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Oltre 5 milioni di italiani i sottoscrittori di Fondi

9 Giugno 2014 17:00
financialounge -  Assogestioni fondi a cedola fondi flessibili Fondi obbligazionari mercati azionari mercati emergenti modalità di sottoscrizione piano di accumulo del capitale
Si intitola “I sottoscrittori di fondi comuni italiani” ed è l’indagine annuale di Assogestioni che analizza la struttura della domanda attraverso la caratterizzazione delle decisioni delle famiglie riguardo l’investimento in fondi comuni istituiti nel nostro Paese.
Un appuntamento importante per l’industria italiana dell’asset management per conoscere meglio e nei dettagli l’evoluzione dei sottoscrittori di fondi. A cominciare, per esempio dal totale stimato dei sottoscrittori di fondi comuni italiani che nel 2013 ha di nuovo registrato un incremento pari a 200 mila unità, portandosi a quota 5,6 milioni.

Analizzando la distribuzione del patrimonio, si rileva che oltre mezzo milione di soggetti (il 10%) detiene più della metà del patrimonio complessivo e che il 30% dei sottoscrittori di importi più modesti (oltre un milione e mezzo di individui) investe al massimo circa 5.000 euro. Sul piano anagrafico le donne nel 2013 rappresentano il 45% dei sottoscrittori mentre analizzando la distribuzione geografica dei sottoscrittori si conferma il Nord l’area del paese più propensa ad utilizzare questo strumento del risparmio con una quota del 65%: il 18% risiede nel Centro e il restante 17% nel Sud e nelle Isole.

Nel corso del tempo l’incidenza dell’investimento nel comparto azionario e nei fondi bilanciati ha subito una progressiva erosione: a fine 2013, meno del 12% e del 3% dei sottoscrittori concentrava i propri investimenti su questi due segmenti.
I fondi flessibili, dal 2006, si sono rapidamente diffusi come prodotti di asset allocation “completi” e oggi rappresentano la scelta principale del 24% dei sottoscrittori.
I fondi obbligazionari hanno subito un’ulteriore impennata nell’ultimo biennio, grazie al crescente successo riscosso dai prodotti a cedola.
La modalità di investimento preferita dagli investitori è il versamento unico (Pic), tuttavia nel corso degli anni il numero di sottoscrittori che ha fatto ricorso in via esclusiva ai piani di accumulo (Pac) è cresciuto e rappresenta a fine 2013 il 20%.
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