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Obbligazioni, dove trovare opportunità senza rischiare troppo

22 Ottobre 2015 09:51
financialounge -  Anima Sgr Fondi obbligazionari livello di rischio opportunità di investimento
In attesa di sapere se la Banca Centrale Europea deciderà o meno di prolungare oltre settembre 2016 il suo piano di acquisto (Quantitative Easing) di titoli di stato della zona euro, le famiglie italiane si interrogano su cosa fare dei propri risparmi a reddito fisso. Un problema non secondario dal momento che, tra possesso diretto e indiretto (tramite cioè fondi comuni, comparti di sicav, gestioni patrimoniali, contratti assicurativi e fondi pensione), l’esposizione media nei portafogli dei risparmiatori del nostro paese sul reddito fisso è intorno al 45%. Non solo. Si tratta, nella stragrande maggioranza dei casi, di titoli a breve e medio termine (la cui scadenza, cioè, è di solito compresa tra uno e tre anni): ecco perché la ricerca di opportunità di rendimento superiore alle striminzite cedole che oggi i titoli di stato pagano, deve essere accompagnata da una rischiosità non eccessiva. Insomma, va bene individuare extra reddito ma senza rischiare troppo.

A questo proposito FinanciaLounge ha esaminato le decisioni che il Team di gestione di Anima sgr ha adottato nel corso dell’ultimo mese nel segmento obbligazionario scoprendo in primis che, se il posizionamento del team rimane neutrale in generale sul comparto bond, preferisce assumere alcune decisioni interessanti. Per esempio è in moderato sottopeso sull’area europea Core (Germania, Olanda e Francia) e sui titoli di stato. Il Team, al contrario, mantiene un lieve sovrappeso sui governativi italiani puntando soprattutto sulle scadenze comprese tra 5 e 15 anni e, in misura minore, sui bond collegati all’inflazione (inflation linked bond): lieve sovrappeso pure sui titoli con scadenza 7-10 anni di Portogallo e Irlanda. Nell’ambito del segmento delle obbligazioni societarie, il Team di gestione di Anima ha adottato un sottopeso di duration (scadenza media dei titoli in portafoglio al fine di ridurne la sensibilità all’eventuale rialzo dei tassi di mercato) e un sovrappeso di beta (variazione dei prezzi dei titoli collegata all’andamento medio del mercato obbligazionario).

Per farlo, la strategia di portafoglio adottata tende a privilegiare le emissioni con rendimenti più elevati (puntando su titoli dello stesso emittente ma con minori garanzie rispetto ai titoli senior, i primi ad essere rimborsati in caso di fallimento dell’emittente) ma con scadenze vicine, a discapito di bond di migliore qualità ma con scadenza più lontana. Nel caso invece dei titoli high yield, il Team preferisce assumere un atteggiamento prudente e caratterizzato da un’attenta selettività. Infine in campo valutario il Team di gestione di Anima ritiene che il tema del dollaro USA resti una tematica d’investimento importante anche per il prossimo anno: la view strategica sul biglietto verde resta positiva in un’ottica di lungo periodo.
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