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Mps, condannati gli ex vertici: oltre 7 anni all'ex presidente Mussari

di Fabrizio Arnhold 8 Novembre 2019 17:50
financialounge -

Per le operazioni legate all’acquisizione di Antonveneta condannati anche Vigni e Baldassarri. Per le banche Deutsche Bank e Nomura confische da 152 milioni di euro


 

Gli ex vertici di Monte dei Paschi di Siena sono stati condannati dal Tribunale di Milano per le presunte irregolarità nelle operazioni effettuate dalla banca senese tra il 2008 e il 2012 per coprire perdite dovute all’acquisizione di Antonveneta. Il Tribunale di Milano ha condannato a 7 anni e 6 mesi di carcere Giuseppe Mussari, a 7 anni e 3 mesi Antonio Vigni e a 4 anni e 8 mesi Gian Luca Baldassarri. I giudici hanno anche condannato Daniele Pirondini, ex direttore finanziario dell’istituto di credito senese.

LE CONFISCHE


Il Tribunale ha anche disposto confische per un importo complessivo di oltre 150 milioni di euro nei confronti di Deutsche Bank AG e Nomura, imputate a Milano in qualità di enti nel processo sul caso Mps. I giudici della seconda sezione penale hanno anche condannato i due istituti di credito a sanzioni pecuniarie da oltre 3 milioni di euro.

IL PROCESSO


Il processo ha riguardato le operazioni finanziarie che, tra il 2008 e il 2012, sarebbero servite a occultare le perdite causate dall’acquisto di Antonveneta, costata circa 10 miliardi di euro nel 2008. Nel processo sono stati condannati tutti gli imputati, sia persone fisiche che giuridiche. Sul banco degli imputati c’erano 13 persone.

LE BANCHE


Non solo Monte dei Paschi. Sono arrivate condanne anche per le banche che fecero da controparti nelle operazioni. Deutsche Bank AG e Deutsche Bank London Branch sono interessate dalla confisca complessiva di 64 milioni di euro e da una multa di 3 milioni di euro. Condannata anche la banca giapponese Nomura alla confisca di 88 milioni di euro e a una multa di 3,45 milioni di euro, in virtù della legge 231/2001. I reati contestati a vario titoli erano manipolazione del mercato, falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo agli organi di vigilanza, quest’ultimo in parte prescritto.
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