Milano, anche nel 2016 tra le 10 top city break

I city break sono i soggiorni brevi (meno di quattro notti trascorse fuori la città di residenza secondo la definizione utilizzata dalle statistiche internazionali delle società di analisi del settore turistico) e rappresentano un fenomeno in ascesa in tutto il mondo perché incorporano un triplice obiettivo: più soggiorni in diverse città, di minor durata ma con un migliore apprezzamento complessivo da parte del turista.

Tra le 10 city break 2015 per numero di visitatori quest’anno si piazza Milano che dovrebbe chiudere l’anno con oltre otto milioni di turisti, circa il doppio rispetto al 2010 e pari ad un aumento del 50% rispetto al 2014. Eppure, nonostante il traino irripetibile di Expo 2015, tutti gli addetti ai lavori sono convinti che il capoluogo lombardo possa ripetersi anche il prossimo anno. In particolare ne sono convinti quei soggetti che, sebbene molto differenti tra loro per peculiarità e obiettivi, hanno cooperato per proporre il «modello Milano» in occasione dell’Esposizione Internazionale che, in base ad una ricerca, sarebbe risultata un «successo» per il 90% dei turisti italiani intervenuti a Expo 2015 e per, addirittura, il 95% dei turisti esteri.

D’altra parte lo sviluppo dei soggiorni brevi ha ormai assunto un ritmo crescente regolare direttamente proporzionale alla proliferazione delle offerte di trasporto: dai voli low cost al sistema ferroviario europeo ad alta velocità, dai pacchetti turistici personalizzati a soluzioni ad hoc per specifiche nuove destinazioni europee.

La sfida per gli operatori turistici che intendono cavalcare e promuovere questo nuovo importante fenomeno consiste nel riuscire a proporre soluzioni che siano attraenti anche sotto il profilo delle specifiche esigenze del nuovo tipo di clientela del terzo millennio. Una clientela che predilige la connessione alle reti web e alla telefonia mobile, tramite la quale scambia informazioni e si mantiene aggiornata. Un’occasione che l'Italia delle tante bellezze naturali, delle tante città d’arte e di cultura, dei borghi e dei castelli, non può lasciarsi sfuggire. Per questo è indispensabile un progetto comune per sviluppare un vero e proprio «sistema Italia» del turismo capace di integrare al meglio, infrastrutture di trasporto all’avanguardia con una comunicazione integrata basata sulle più moderne e diffuse tecnologie.