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Mercati finanziari, per ora prevale la tendenza positiva per gli asset rischiosi

Nonostante il rialzo dei tassi obbligazionari nei paesi sviluppati, sia i bond societari che le borse continuano a salire sulla scia della crescita economica diffusa.

19 Luglio 2017 10:08
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Alcuni osservatori di mercato hanno dichiarato che, se non già in estate (periodo tipico per questo tipo di eventi) almeno in autunno, potrebbe esserci una correzione dei mercati. Rimarrebbe però da vedere quale potrebbe rivelarsi l'elemento scatenante (la Cina, la riforma fiscale USA, nuove preoccupazioni politiche in Europa, ribasso accentuato del prezzo del petrolio), dal momento che le previsioni, ad oggi, delineano uno scenario economico positivo con gli atteggiamenti delle banche centrali prevedibili: a meno che non si accumulino tanti piccoli eventi capaci di scatenare la correzione.

Resta il fatto che anche la scorsa settimana sono emerse evidenze che confermano il buono stato di salute delle asset class più rischiose. Nell’ambito obbligazionario, per esempio, a fronte del brusco rialzo dei rendimenti in Germania, gli indici dei bond societari hanno registrato buone performance sia nell’area euro che nei mercati americani.

“Il contesto rimane favorevole al credito nella zona Euro, per almeno due ordini di motivi” fanno sapere gli esperti di Amundi. In primis i fondamentali delle aziende nella zona Euro rimangono robusti. Gli emittenti stanno beneficiando del miglioramento del contesto economico e ciò si è tradotto in un netto miglioramento della crescita dei ricavi e degli utili nel primo trimestre.

Inoltre, la crescita contenuta del debito ha contribuito alla riduzione alla stabilizzazione della leva d'indebitamento degli emittenti europei. In secondo luogo, i fattori tecnici si mantengono positivi grazie al programma di acquisti di obbligazioni societarie da parte della BCE.

Resta il fatto, però, che le valutazioni sono elevate e il potenziale per un restringimento degli spread (extra rendimento rispetto ai titoli di stato) è limitato (e, quindi, anche il guadagno in conto capitale). Per tutte queste ragioni, i professionisti di Amundi privilegiano, all’interno delle obbligazioni societarie, le strategie di carry (cattura dell’extra rendimento), puntando su selezionate emissioni con rating BB e BBB, e sul debito finanziario subordinato.

Nell’ambito azionario, invece, i commenti di Janet Yellen durante l'audizione al Congresso hanno indubbiamente rassicurato i mercati. Che infatti da Wall Street all’Europa passando per i paesi emergenti, hanno chiuso la settimana con rialzi tra uno e due punti percentuali.

“Durante le scorse settimane i mercati azionari si sono concentrati su tutto ciò che ha a che vedere con l'inflazione (salari, petrolio ecc) e sui tassi d'interesse. Questi ultimi sono stati determinanti per le valutazioni dei mercati azionari. Il paradosso, tuttavia, è che le quotazioni azionarie sono salite sia sulla scia dei rialzi dei tassi lunghi (un segnale che la riflazione è ben ancorata), e sia a seguito dei messaggi accomodanti dei banchieri centrali indicanti che l'inasprimento sarebbe moderato” fanno nottare gli esperti di Amundi sottolineando come tale contraddizione potrebbe non durare in eterno.
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