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Mercati azionari, l’effetto traino utili aziendali durerà fino al terzo trimestre

Le revisioni delle stime sui utili aziendali sono le più consistenti dal 2011 e dovrebbero far sentire gli effetti positivi sulle borse fino al terzo trimestre.

30 Maggio 2017 10:13
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Dopo una breve fiammata nella settimana dal 15 al 19 maggio, quando i rumor circa un possibile scandalo avrebbero potuto coinvolgere il presidente americano Trump, l’indice Vix (che riflette la volatilità attesa dell’indice S&P500 di Wall Street) è ritornato sotto i 10 punti, cioè circa la metà del valore medio degli ultimi 30 anni.D’altra parte i dati sugli utili aziendali registrati nel primo trimestre 2017, che ora sono praticamente definitivi (negli USA) o quasi (nel resto del mondo), sono molto positivi.

“Si tratta del miglior trimestre degli ultimi sei anni. Il Giappone è in testa con un +28% su base annua, seguito dall’Europa con +23%. Gli Stati Uniti sono il fanalino di coda con + 14%. I settori dell’energia e dei materiali sono quelli che hanno fornito i maggiori contributi positivi. Le revisioni delle stime sugli utili sono le più consistenti dal 2011” specificano gli esperti di Amundi, secondo i quali l’effetto di ripresa diffusa dell’economia si riflette molto positivamente sugli utili aziendali, che hanno iniziato a risalire durante il quarto trimestre del 2016.

Ciò significa, a detta dei professionisti di Amundi, che i confronti annuali saranno agevolati fino alla fine del terzo trimestre del 2017: un aspetto che dovrebbe contribuire a sostenere i mercati azionari fino ad allora.

“Dal momento che le azioni americane sono particolarmente costose, individuare i premi di rischio degli altri mercati azionari rispetto a quello americano (ovvero la convenienza degli altri listini) rimane per ora una strategia vincente, sebbene l’estate sia di solito un periodo pieno di sorprese” puntualizzano gli esperti di Amundi convinti, allargando lo sguardo ai mercati del reddito fisso, che i tassi a lungo termine dovrebbero riprendere a salire nelle prossime settimane dopo la recente correzione.

Restando in ambito obbligazionario, i professionisti di Amundi privilegiano, in questo contesto, i titoli finanziari high yield in euro, mentre negli Stati Uniti preferiscono il segmento investment grade per via delle valutazioni relative e perché il mercato si trova in una fase diversa del ciclo del credito.
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