Lusso, in calo nel mese ma tengono sul lungo periodo

La forte correzione dei listini azionari di giugno non ha risparmiato nemmeno il settore dei beni di consumo di lusso e delle grandi marche. La perdita media dei fondi di categoria si è infatti attestata al -5,87%. Nonostante questa perdita mensile, i fondi di categoria mantengono ottime performance sia da inizio anno che a 12 mesi, tre anni e 5 anni.

In particolare il rendimento medio dal primo gennaio a fine giugno, si posiziona al +8,45%, quello a 12 mesi a +15,91%, quello a tre anni +42,19% e quello a 5 anni +79,96%. Risultati che, nel caso dei migliori comparti di settore, sono ancora più generosi come nel caso di Morgan Stanley Investment Funds Global Brands, Parvest Equity World Consumer Durables di BNP Paribas Investment Partners, Pictet Premium Brands, JP Morgan Funds Global Consumer Trends, Fidelity Funds - Global Consumer Industries Fund, e Invesco Global Leisure Fund. Fondi che, grazie alla ricerca interna e all’uso ponderato delle analisi indipendenti sulle aziende del settore, sono stati capaci di selezionare i titoli con le migliori prospettive o più sottovalutati.

A proposito di questo, come vengono valutate alcune delle più rinomate marche mondiali quotate in Borsa dei beni di lusso e grandi marche?

LVMH, per esempio, ha un prezzo obiettivo, di 152 euro per azione, in base al consensus degli analisti di Bloomberg che seguono il titolo, con un upside potenziale rispetto al prezzo attuale di Borsa di circa il 19,5%. Swatch Group, dal canto suo, vanta un target price di 624 franchi svizzeri per azione (+21% di upside potenziale).

Kering, (ex PPr), potrebbe invece salire del 17% circa prima di agguantare il prezzo obiettivo medio degli analisti posto a 183 euro per azione. Christian Dior, invece, in base al target price di 162 euro per azione, ha un upside potenziale del 28% mentre la compagnia svizzera Richemont ne vanta uno del 14%, in virtù dei 95,5 franchi svizzeri per azione del prezzo obiettivo.