L'industria del Risparmio - 23 dicembre 2013

Sul mercato esiste una precisa definizione per indicare un’obbligazione societaria che nel momento in cui è stata collocata sul mercato godeva di un merito di credito di tipo investment - grade (cioè entro il rating Baa3 nella scala di Moody’s, ed entro il BBB- in quella di Standard & Poor’s) ma che successivamente ha subito un declassamento a causa di una crisi nella situazione finanziaria dell’emittente.

Si tratta del termine fallen angel (letteralmente, angelo caduto) ed in finanza viene preso a prestito anche per indicare tutti quei titoli quotati (comprese le azioni) destinati al fallimento. Una delle specializzazioni di alcuni gestori attivi di fondi obbligazionari consiste proprio nell’individuare, all’interno dei bond fallen angel, quelli destinati a riprendersi o, quantomeno, a rivalutarsi dalle quotazioni in cui sono precipitati.

Tra i titoli in questione che hanno rappresentato un ottimo affare figurano pure i bond di Lehman Brothers (in particolare quelli Lbt, Lehman Brothers Treasury), che nel settembre 2008, subito dopo il crac della omonima banca d’affari USA, crollarono fino a toccare un valore medio di 20-23 dollari per azione (su 100 di nominale) e che saranno rimborsati fino al 40% entro il prossimo anno, con una rivalutazione dell’82%, pari al 9,7% annuo composto.