Contatti

Affari&Finanza

L'industria del Risparmio - 21 ottobre 2013

22 Ottobre 2013 14:00
financialounge -  Affari&Finanza dividendi fondi a cedola Fondi obbligazionari interest deferral mercati obbligazionari rimborso
Non esiste una definizione univoca per identificare i bond ibridi. Ma, in estrema sintesi, si può affermare che si tratta di strumenti obbligazionari a metà strada tra il debito puro e il capitale di rischio azionario con alcune caratteristiche peculiari.

La prima delle quali è la subordinazione massima: tradotto in pratica, significa che, in caso di bancarotta dell’emittente, i titolari dei bond ibridi verranno rimborsati solo se tutti gli altri obbligazionisti avranno già ricevuto ciò che spettava loro e soltanto prima dei soci azionisti. La seconda riguarda invece la durata che, di solito, è ultradecennale: in alcuni casi sono addirittura bond perpetui e sono, praticamente, simili alle azioni.

Poi c’è la clausola call, tramite la quale l’emittente si riserva la facoltà, ma non l’obbligo, di rimborsare in anticipo il prestito. Infine, ma forse è l’aspetto più rilevante per il risparmiatore che è interessato a questa tipologia di titoli, c’è la cosiddetta clausola interest deferral, che consente all’emittente di rinviare il pagamento di una o più cedole al verificarsi di determinati eventi aziendali. Tra questi si possono citare la mancanza di distribuzione di dividendi, oppure un esercizio con risultati negativi, oppure margini operativi inferiore a un determinato livello.
Share:
Trending