Contatti

cina

L’immobiliare frena il PIL cinese

16 Aprile 2013 10:00
financialounge -  cina crescita economica occupazione PIL PMI settore immobiliare settori
Le previsioni degli economisti indicavano un +8%, invece la crescita del PIL cinese nel primo trimestre di quest’anno si è fermata al +7,7%, in contrazione rispetto anche al +7,9% del 2012. Gran parte del rallentamento, formulato in base alle analisi della composizione del PIL, è dovuto al settore immobiliare.

A pesare su questo settore le restrizioni agli acquisti di immobili decise dal governo centrale che ha inteso frenare intenti speculativi che avevano portato i cinesi più ricchi di tutto il Paese ad investire in abitazioni situate a Pechino e Shanghai, con il risultato di portare alle stelle le quotazioni delle case di queste città impedendone l’acquisto ai cittadini della nuova fascia della classe media di Pechino e Shanghai.

Il governo, per centrare l’obiettivo di crescita del PIL all’8% su base annua, ha ora promesso nuovi posti di lavoro, salari più alti, e, soprattutto, incentivi alla creazione di piccole e medie imprese private. Da segnalare, infine, che i consumi interni mantengono un buon ritmo con le vendite al dettaglio in rialzo del 12,6%.
Share:
Trending