Le nuove stime del DEF

Luci e ombre nel Documento di Economia e Finanza (DEF) appena rivisto dal Ministero dell’Economia che ha aggiornato i dati di bilancio e gli indicatori macroeconomici italiani fino al 2017. L’indebitamento netto quest’anno dovrebbe riuscire a centrare l’obiettivo del 2,9%, cioè entro la soglia massima del 3% consentita ai paesi aderenti alla UE per essere considerati virtuosi.

Negli anni successivi, invece, il deficit di bilancio dovrebbe scendere dall’1,8% del 2014 fino allo 0,4% del 2017. Merito alla dinamica positiva del saldo primario, cioè del disavanzo tra entrate e uscite dello Stato al netto degli interessi: quest’anno dovrebbe essere pari al 2,4% del PIL per balzare fino al 5,7% nel 2017.

In parallelo, però, crescerà il peso degli interessi sul debito che dal 5,3% sul PIL del 2013 arriveranno a toccare il 6,1% nel 2017. A proposito di debito, quello pubblico, in rapporto al PIL, dovrebbe superare quest’anno il 130% (per l’esattezza il 130,4%), per poi planare al 117,3% nel 2017. Infine, ancora per quanto riguarda il PIL, dopo una ulteriore contrazione dell’1,3% per quest’anno, è previsto il ritorno in territorio positivo (+1,3%) nel 2014.