Le aziende più hot del mercato

Sono in molti a ritenere che nei prossimi anni buona parte delle performance di Borsa saranno frutto dei dividendi. In pratica, ci si aspetta, da un lato, una persistente offerta di titoli governativi dei paesi più solidi come Usa e Germania a tassi ridotti all’osso e, dall’latro, modeste variazioni degli indici azionari a fronte delle quali le cedole societarie potranno quindi fare la differenza.

Secondo alcuni osservatori, fatto 100 il rendimento dell’investimento azionario la percentuale derivante dal dividendo potrebbe oscillare tra il 50% e il 70%. Il problema è quello individuare le aziende quotate che distribuiscono cedole generose ma, soprattutto, che saranno in grado di liquidarle anche nei prossimi anni e, magari, anche incrementarle.

Un esercizio complesso che richiede molta perizia ed è per questo che la raccomandazione è di evitare il fai da te ed affidarsi a un gestore di fondi high dividend di comprovata qualità. Questi ultimi hanno a disposizione team di analisti specializzati nel selezionare i titoli ad alto dividendo che pagheranno ancora cedole generose nei prossimi anni.

Team di esperti che sono inoltre in grado di scartare i titoli che quest’anno hanno riconosciuto ai soci ottimi dividendi ma che potrebbero non riuscire a farlo nei prossimi anni o per una struttura del capitale che non potrà consentirlo (debiti eccessivi) o perché i margini industriali e i profitti tenderanno a ridursi.

Ma su quali aziende puntano i migliori fondi azionari high dividend? I nomi più ricorrenti cono Atlantia, Eni, Snam, Terna, Telecom Italia e Tod’s tra gli italiani mentre al di fuori dei confini nazionali le prime scelte sono Total, Roche, Novartis, Basf, Nestlè, Imperial Tobacco, Royal Dutch, General electric, Exxon Mobil, Chevron, Axa, Allianz, Vodafone, Sanofi, Johnson & Johnson e Microsoft.