L’Australia, con Kylie Minogue testimonial, ai britannici delusi dalla Brexit: “Emigrate da noi”

Vivi a Londra ma sei stanco della Brexit? Kylie Minogue ti invita in Australia. Poco prima del discorso di Natale della regina Elisabetta, le televisioni del Regno Unito hanno mandato in onda uno spot finanziato dall’Australia per promuovere il Paese tra i cittadini britannici esausti dalle trattative e dai discorsi sull’addio di Londra dall’Unione europea. 

TESTIMONIAL FAMOSI NEL VIDEO

Nello spot non c’è solo la cantante Kylie Minogue, nata in Australia e naturalizzata britannica, ma anche altri personaggi famosi australiani, come il comico Adam Hills, la tennista Ash Barty e l’ex nuotatore Ian Torphe. Nel video musicale l’Australia viene dipinta come un posto soleggiato e incontaminato, dove le persone “parlano la vostra lingua” e “non vi giudicheranno mai” e dove è possibile trovare un conforto e “una spalla su cui piangere”. Una strofa mette sul ridere anche i faticosi accordi commerciali per scongiurare una hard Brexit: “Negoziare complessi trattati commerciali è una cosa orribile, ma ecco un quokka!”, alludendo ai buffi marsupiali che abitano l’isola di Rottnest. 

https://www.youtube.com/watch?v=QMAq8F8N2Fg

LE LOCALITÀ DELLO SPOT

Il video girato dalla popstar Kylie Minogue, 51 anni di Melbourne, fa parte della campagna pubblicitaria lanciata dall’ente del turismo australiano, Tourims Australia, costata 15 milioni di dollari. Lo spot pubblicitario riprende diverse località, tra cui lo zoo di Taronga, Byron Bay, il sobborgo di Sidney di Cronulla e Rottnest Island, nell’Australia occidentale. Ma ci sono scene anche a Sandringham, una spiaggia ai sobborghi di Melbourne che ha lo stesso nome della contea del Norfolk, dove la regina Elisabetta ama trascorrere il Natale con la royal family.

PROMUOVERE L'AUSTRALIA

Un invito a lasciare Londra per andare a vivere a Melbourne? Più che altro un modo per promuovere l’Australia e sottolineare, di nuovo, il legame tra il Regno Unito e questa isola che in passato è stata una colonia penale dell’impero britannico. Non tutti gli australiani, però, hanno gradito l’iniziativa. Sui social, infatti, qualche utente si è lamentato: “Mostrare spiagge assolate mentre l’Australia brucia per gli incendi è una cattiva idea”.