La sfida infinita tra Exxon e Apple

Esattamene un mese fa, il 17 aprile, avveniva lo storico sorpasso ai danni di Apple che riportava Exxon Mobil sul trono della società con la più alta capitalizzazione di Borsa: 382,7 miliardi di dollari contro i 378 miliardi del colosso di Cupertino.

Appena sei sedute di Borsa e il nuovo controsorpasso: il 26 aprile, Apple ritornava regina di Borsa con 391,6 miliardi di capitalizzazione contro i 391,2 miliardi del gigante petrolifero. L’altro ieri, 15 maggio, Exxon riesce a piazzarsi di nuovo in testa a tutte con 405,7 miliardi di dollari contro i 402,5 miliardi di Apple mentre con la chiusura di ieri, 16 maggio, la società famosa per l’iPad e l’iPhone ha raggiunto la vetta assoluta con 407,9 miliardi (con Exxon ferma a 400,2 miliardi). C’è da giurare che non sia finita qui.

Ma quali sono le aspettative degli analisti sui due titoli?
Per Apple, che ieri ha chiuso le contrattazioni di Borsa a 434,578 dollari, il target price medio degli analisti è a quota 533 dollari per azione con una punta estrema (888 dollari) formulata dagli analisti di Topeka capital Market il 13 maggio scorso, e una minima a 435 dollari, espressa dagli specialisti di BMO Capital market l’8 maggio.

Nel caso di Exxon Mobil, che invece ha chiuso ieri 90,7 dollari, il prezzo obiettivo medio degli analisti si posiziona a 94,63 dollari per azione: gli analisti di Macquarie sono arrivati a stimare il titolo fino a 99 dollari per azione lo scorso 26 aprile mentre quelli di Tudor Pickering &co non sono andati oltre gli 84 dollari nel loro report del primo maggio.