Tutti vogliono mangiarsi Just Eat, è sfida a colpi di Opa

La holding olandese Prosus ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto (Opa) per Just Eat, la società specializzata nella consegna di cibo a domicilio, nell'ambito di quella che ormai si prospetta come una vera e propria battaglia di rilanci.

IL CDA DI JUST EAT RIFIUTA L’OFFERTA

Il cda di Just Eat, tuttavia, non ha ritenuto congrua l’offerta in contanti da 710 pence ad azione, che avrebbe comportato una valutazione complessiva del gruppo di food delivery britannico pari a 4,9 miliardi di sterline. “L’offerta sottovaluta significativamente Just Eat sia su base standalone che come parte della raccomandata combinazione” con Takeaway.com.

LA FUSIONE CON TAKEAWAY.COM

Qualche tempo prima, infatti, era arrivata la proposta di fusione tra Takeaway.com e Just Eat: un accordo che sembrava praticamente fatta ma che ora appare più complicato. La fusione darebbe vita a un colosso da 7,3 miliardi di euro in grado sfidare Uber Eats e altri giganti del settore tra cui Deliveroo, che ha già ricevuto finanziamenti da Amazon.

GIRO D’AFFARI MILIARDARIO

Secondo Euromonitor il mercato globale del food delivery vale 84 miliardi di euro l’anno: solo in Italia il giro d’affari è pari a 4,7 miliardi, e i rider ricoprono il 7% del mercato della ristorazione.

GUERRA DI RILANCI

L’offerta di Prosus, parte del gruppo sudafricano Naspers, è superiore del 20% rispetto alla proposta di Takeaway.com, anch’essa con sede ad Amsterdam. Dopo il rifiuto il titolo di Just Eat vola alla Borsa di Londra, dove sale del 24% a 732 pence, ben al di sopra di quanto offerto da Prosus, segno che ora il mercato si aspetta una guerra di rilanci.