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Elizabeth Warren

Ipotesi patrimoniale, va a ruba la tazza per le lacrime dei ricconi

Una tazza per ‘Billionaire Tears’ è diventata uno degli articoli più venduti sul sito web della campagna presidenziale di Elizabeth Warren, che punta a tassare i patrimoni dei ricchi e super ricchi d’America

di Redazione 19 Novembre 2019 22:10
financialounge -  Elizabeth Warren presidenziali USA

Anche i ricchi piangono. E allora perché non raccoglierne le lacrime in una tazza da vendere agli elettori? Ci ha pensato Elizabeth Warren candidata per i democratici alle Presidenziali americane che si terranno fra circa un anno, che ha messo in vendita sul suo sito la tazza di lacrime miliardarie (‘Billionaire Tears’) per 25 dollari, che è diventato l’articolo più richiesto.

L’ARTICOLO PIÙ RICHIESTO DAI SIMPATIZZANTI


Non ci sono ancora dati ufficiali ma secondo fonti vicine alla squadra della Warren - che ha incentrato il suo programma sull’aumento mirato delle tasse sugli individui più ricchi del paese - non ci sarebbero dubbi sulle preferenze dei simpatizzanti.

GLI OBIETTIVI DELLA TASSA SUI SUPER RICCHI IN UNA TAZZA


"Sorseggia una bevanda calda e leggermente salata mentre assapori tutti i benefici che una tassa sulla ricchezza potrebbe apportare: dall’assistenza universale all'infanzia alla cancellazione del debito degli studenti, dall’accesso universale e libero all’università a tanto altro ancora", si legge nella descrizione della tazza sul sito della campagna della Warren, nel quale non si trascura di segnalare che si tratta di un prodotto ‘made in USA’.

COSA PREVEDE LA PROPOSTA DELLA WARREN


L'imposta sulla ricchezza proposta dalla Warren consisterebbe in un prelievo annuale del 2% sulla ricchezza delle famiglie superiore a 50 milioni di dollari e un'ulteriore imposta dell'1% sulla ricchezza superiore a 1 miliardo. Secondo un calcolo del Wall Street Journal, colpirebbe circa 75.000 famiglie e aumenterebbe il gettito fiscale tra i 2.600 e i 2.700 miliardi di dollari in un decennio.

QUANTO SAREBBE COSTATA AI SUPER RICCHI SE CI FOSSE DAL 1982


Un articolo pubblicato su MarketWatch ha invece provato a calcolare quale sarebbe stato l’effetto delle tasse del piano Warren sui grandi miliardari americani di oggi se fossero stata applicate dal 1982. Jeff Bezos, il CEO e fondatore di Amazon, che oggi vanta un patrimonio di 160 miliardi di dollari dovrebbe accontentarsi di 95,3 miliardi. Bill Gates, l’ideatore di Microsoft a cui oggi viene attribuita una ricchezza di 97 miliardi non avrebbe più di 42,2 miliardi mentre Mark Zuckerberg, presidente e fondatore di Facebook che oggi conta asset personali per 61 miliardi, disporrebbe invece di un patrimonio di 46,5 miliardi.
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