BlackRock
Investire in borsa con il settore healthcare
24 Ottobre 2013 08:00
Investire in borsa guadagnando più della media di mercato con un profilo di rischio più contenuto. È quello che ha permesso di ottenere agli investitori il settore healthcare, misurato in base all’indice Msci Healthcare, che negli ultimi anni ha mostrato tassi di redditività superiori all’Msci World Index, rappresentativo di tutte le Borse e i settori del mondo.
Per la precisione, tra il 10 ottobre 2008 e il 10 ottobre scorso, l’Msci Healthcare Index ha messo a segno un guadagno, comprensivo dei dividendi, del 124,55%, pari al 17,55% annuo composto, contro il 96,47%, 14,45% all’anno, dell’Msci World Index. Ancora più ampia la forbice di rendimento tra il primo indice e il secondo sulla distanza degli ultimi tre anni: +66,41%, pari al 18,45% annuo, per l’Msci Healthcare Index e +39,34%, ovvero 11,66% su base annua, per l’Msci World Index. Il confronto tra i due indici è vinto da quello del settore healthcare anche nell’ultimo biennio, negli ultimi 12 mesi e da inizio 2013. Inoltre, la volatilità del settore, pari all’11,1%, è risultata nettamente inferiore a quella dell’Msci World (14,1%).
D’altra parte il settore salute è caratterizzato dalla presenza di aziende big cap che crescono a ritmi lenti ma costanti tutti gli anni, anche durante i periodi di recessione economica, e pagano lauti dividendi, da gruppi large cap, che mostrano un po’ più di dinamismo sul fronte del giro d’affari, e da mid e small cap che oltre a tassi di crescita maggiori alle big e alle large cap diventano spesso l’obiettivo di acquisizioni con conseguente premio rilevante del prezzo a favore dei soci azionisti.
Per beneficiare al meglio di tutte le opportunità del settore con una diversificazione ampia del rischio, la raccomandazione è quella di utilizzare fondi specializzati quali, per esempio, i comparti Global Healthcare di J.P. Morgan Asset Management, World Healthscience di BlackRock, Parvest Equity World Health Care di BNP Paribas Investment Partners, Global Health Care di Fidelity Worldwide Investment o Generics di Pictet.
Per la precisione, tra il 10 ottobre 2008 e il 10 ottobre scorso, l’Msci Healthcare Index ha messo a segno un guadagno, comprensivo dei dividendi, del 124,55%, pari al 17,55% annuo composto, contro il 96,47%, 14,45% all’anno, dell’Msci World Index. Ancora più ampia la forbice di rendimento tra il primo indice e il secondo sulla distanza degli ultimi tre anni: +66,41%, pari al 18,45% annuo, per l’Msci Healthcare Index e +39,34%, ovvero 11,66% su base annua, per l’Msci World Index. Il confronto tra i due indici è vinto da quello del settore healthcare anche nell’ultimo biennio, negli ultimi 12 mesi e da inizio 2013. Inoltre, la volatilità del settore, pari all’11,1%, è risultata nettamente inferiore a quella dell’Msci World (14,1%).
D’altra parte il settore salute è caratterizzato dalla presenza di aziende big cap che crescono a ritmi lenti ma costanti tutti gli anni, anche durante i periodi di recessione economica, e pagano lauti dividendi, da gruppi large cap, che mostrano un po’ più di dinamismo sul fronte del giro d’affari, e da mid e small cap che oltre a tassi di crescita maggiori alle big e alle large cap diventano spesso l’obiettivo di acquisizioni con conseguente premio rilevante del prezzo a favore dei soci azionisti.
Per beneficiare al meglio di tutte le opportunità del settore con una diversificazione ampia del rischio, la raccomandazione è quella di utilizzare fondi specializzati quali, per esempio, i comparti Global Healthcare di J.P. Morgan Asset Management, World Healthscience di BlackRock, Parvest Equity World Health Care di BNP Paribas Investment Partners, Global Health Care di Fidelity Worldwide Investment o Generics di Pictet.
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