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Investimenti, i motivi a sostegno di un portafoglio autunnale prudente

Nuovo scenario in arrivo dopo un’estate tranquilla? Longchamp (ETHENEA) suggerisce un’esposizione azionaria mirata e utilizzo selettivo della duration.

10 Settembre 2018 09:42

Da inizio anno al 7 settembre scorso gli investimenti finanziari che si sono rivelati in assoluto più redditizi sono stati quelli sul petrolio Brent (+23%), sulla tecnologia USA (+21,4%), sul cacao (+16%), sull’innovazione farmaceutica (+15,5%) e sulle small cap americane (+15,1%). Al contrario hanno generato ingenti perdite gli investimenti nelle azioni turche (-50,2%), nello zucchero (-28%), nello zinco (-22%), nelle A-shares cinesi (-18%), nelle azioni Indonesia (-17%), nelle azioni Brasile (-16%) e nell’argento (-15%).

FORTI DIVERGENZE DI PERFORMANCE


Da notare come all’interno sia del mercato azionario che di quello obbligazionario si siano delineate situazioni estremamente divergenti in termini di perfomance. Nell’azionario, per esempio, a fronte di performance a due cifre per Wall Street e per la tecnologia avanzata, i mercati emergenti, l’azionario euro, e Piazza Affari hanno accusato forti perdite. Nell’ambito dell’obbligazionario, invece, se i titoli a reddito fisso denominati in dollari hanno saputo dare soddisfazioni ai sottoscrittori italiani ed europei, i titoli di stato dell’area euro e le obbligazioni societarie europee hanno sofferto accusando arretramenti di una certa entità mentre il debito emergente è arrivato a superare i 10 punti percentuali di calo.

CAMBIO DI REGIME


Risultati in parte spiegabili in base al cambio di regime. Si è infatti passati da un contesto del 2017 in cui la crescita globale era piuttosto sostenuta e diffusa a livello globale, con un’inflazione in moderato rialzo ma entro i limiti del 2% (il target delle banche centrali dei paesi sviluppati) e con politiche monetarie ancora tendenzialmente accomodanti ad un nuovo scenario. Scenario nel quale la crescita è trainata di fatto solo dalla vivacità degli Stati Uniti (con la Cina ancora di poco stabile e il Giappone e l’Europa in rallentamento), l’inflazione che evidenzia una maggiore vivacità e le politiche monetarie che stanno virando verso maggiori restrizioni.

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CRESCONO LE PREOCCUPAZIONI


Un contesto nel quale crescono le preoccupazioni circa le implicazioni delle tensioni commerciali, quelle dei problemi valutari emersi nei mercati emergenti e quelle della prossima legge di bilancio italiane. Non deve pertanto ingannare gli investitori quello che si è visto nei mesi di luglio e agosto, con le banche centrali tranquille e eventi di modesta entità solo a livello geopolitico, con la sola eccezione della crisi della Turchia, i cui problemi strutturali, tuttavia, erano noti da tempo.

MEGLIO PORTAFOGLI DIFENSIVI


“Durante l’estate, i principali indici azionari statunitensi e europei sono aumentati di alcuni punti percentuali, i tassi di interesse a lungo termine sono rimasti sostanzialmente invariati e il tasso di cambio euro-dollaro è oscillato intorno agli stessi valori. In questo contesto, riteniamo appropriato detenere portafogli difensivi” dichiara Yves Longchamp, Head of Research di ETHENEA Independent Investors, la società a cui fa capo la gestione degli Ethna Funds.

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LE LEVE DELLA DURATION E DEL RISCHIO DI CREDITO


L’esperto, più in particolare raccomanda un'esposizione azionaria mirata, allungando selettivamente la duration (la scadenza media dei titoli obbligazioni che determina la sensibilità del portafoglio alla variazione dei tassi i interesse) mantenendola comunque sotto quella del rispettivo benchmark. Inoltre, suggerisce di mantenere sotto stretta osservazione il rischio di credito.
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