India, perché il mercato azionario resta ancora attraente

Secondo James Ashley di Goldman Sachs Asset Management ci sono però opportunità d’investimento anche sugli altri listini asiatici.

Quando si parla di mercato azionario asiatico, viene quasi sempre in mente, immediatamente, il Giappone, la Cina, la Corea del Sud. In seconda battuta, si fa riferimento a Hong Kong, a Singapore, a Taiwan. Molto più defilata, invece, è la piazza finanziaria indiana che, al contrario, meriterebbe maggiore attenzione.

Infatti, il listino azionario dell’India presenta diverse peculiarità che ne fanno uno dei più interessanti in ottica di investimento a medio lungo termine. Ne è convinto, per esempio, James Ashley, Head of International Market Strategy presso Goldman Sachs Asset Management. Il manager, infatti, che pure non nasconde che vi siano opportunità anche sugli altri listini asiatici, ha una view più costruttiva sull’India.

Una convinzione che trova supporto sia nella solida ripresa ciclica di cui l’India continua a beneficiare, e sia nei fattori demografici che possono, in prospettiva, garantire uno stimolo strutturale di lungo termine all’economia e sull’agenda di riforme che il governo che è in procinto di introdurre.

“Ad un occhio non attento, l’implementazione delle riforme potrebbe apparire lenta rispetto alle forti aspettative di alcuni investitori. Tuttavia, riteniamo che il governo del Primo Ministro Modi proseguirà il percorso delle riforme al contrario delle precedenti amministrazioni” puntualizza James Ashley secondo il quale sebbene le valutazioni delle azioni dell’India siano solo in parte allineate alla media di lungo periodo, le attuali quotazioni restano ancora ragionevolmente attraenti, in virtù del potenziale derivante dal ciclo di crescita degli utili pluriennale.

Ma dove puntare in termini settoriali e di tipologia di titoli? James Ashley predilige le small e mid-cap e i titoli al di fuori del benchmark. Per l’esperto questo approccio offre un palcoscenico più ricco per intercettare le opportunità di investimento legate a realtà locali di successo che spesso sono meno oggetto di ricerca. “Ci piacciono pure le imprese del mondo dell’e-commerce (che beneficiano della diffusione dei dispositivi mobili e della crescita della generazione dei Millennials), le nicchie del mercato borsistico” conclude James Ashley.