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Impact investing, l'altro modo di investire in modo responsabile

12 Settembre 2014 10:05
financialounge -  etica Federica Loconsolo impact investing profitti aziendali
Una nuova generazione di investitori sta emergendo e non si accontenta più di un semplice ritorno economico. Si tratta, in particolare ma non solo, di famiglie ricche o benestanti USA che tenderanno a privilegiare nei prossimi anni il cosiddetto impact investing. La definizione "impact investing" è stata coniata nel 2007 dalla Fondazione Rockefeller.
Mentre l’investimento socialmente responsabile detta le regole di come investire escludendo le aziende che non rispettano l’ambiente e la dignità delle persone, l’impact investing ricerca le aziende in grado di fare profitti migliorando la società.

Un esempio potrebbe essere un progetto idrico in Africa tramite un fondo di venture capital oppure l’investimento in azioni della casa automobilistica elettrica Tesla Motors Inc. L’impact investing è ancora una piccola quota dei 152.000 miliardi di dollari che avevano a loro disposizione gli uomini più ricchi del mondo l'anno scorso, in base al report annuale stilato dal Boston Consulting Group. Esso rappresenta meno dell'1 per cento di quel controvalore o, in cifre, qualcosa come 46 miliardi dollari, secondo una stima di maggio a cura di J. P. Morgan Chase & Co.

La domanda di impact investing ha contribuito a spingere il numero di gestori di fondi con prodotti di investimento correlati a specifiche missioni sociali dai 165 del 2008 ai 421 del 2013, in base i dati compilati da Cambridge Associates, società specializzata che fornisce servizi di consulenza ai family office e fondazioni private.
Le banche, tra cui UBS AG, Goldman Sachs e Bank of America Corp. ora offrono le obbligazioni Impact investing che prevedono programmi di finanziamento per migliorare l'istruzione, le prigioni o l'ambiente.

I gestori di fondi impact investing hanno raccolto 2,8 miliardi di dollari nel 2013 mentre l’obiettivo per quest’anno è fissato a quota 4,5 miliardi secondo l'indagine di maggio di J. P. Morgan su 125 investitori specializzati in questa tipologia di impieghi. I fondi pensione e le compagnie di assicurazione sono stati i più grandi sottoscrittori, seguiti da family office e dalle famiglie più ricche.

"Società come Etica Sgr, specializzate negli investimenti socialmente responsabili, contribuiscono a migliorare la condotta socio-ambientale delle grandi imprese quotate, premiando le realtà più virtuose. L’impact investing persegue un obiettivo complementare al nostro, dando credito a piccole realtà con un elevato impatto potenziale e in grado di sviluppare approcci, tecnologie e soluzioni innovative. Un rapporto del 2009 della società di ricerca americana Monitor Group ha stimato che l'industria dell’impact investing potrebbe crescere nei prossimi dieci anni fino a interessare circa 500 miliardi di dollari di asset entro il prossimo decennio e, secondo le attuali stime del fondo monetario internazionale, l'impact investing potrebbe arrivare a rappresentare il 5% delle attività in gestione. Monitoriamo con attenzione il panorama internazionale e notiamo con piacere un aumento dell’interesse nei confronti di questo settore anche in Italia, dove purtroppo lo sviluppo è rallentato da un contesto normativo ancora poco favorevole” commenta Federica Loconsolo, responsabile commerciale Etica Sgr.
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