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Investimenti sostenibili

Il primo Btp green del Tesoro è un successo: richieste per oltre 80 miliardi

Il titolo verrà emesso per un importo di 8,5 miliardi di euro e un rendimento superiore di 12 punti base al Btp con scadenza marzo 2041. Servirà a finanziare progetti verdi

di Antonio Cardarelli 3 Marzo 2021 15:13
financialounge -  BTP Btp green ESG finanza sostenibile obbligazioni Titoli governativi

Il primo collocamento di un Btp green da parte del Mef si è concluso con richieste dieci volte superiori all’offerta e un rendimento pari a 12 punti base oltre il rendimento del Btp scadenza marzo 2041. Nonostante il timing non proprio felice, con un’asta arrivata proprio mentre è in corso una vendita generalizzata di debito governativo, il titolo verde emesso dal Tesoro riscuote un ottimo successo tra gli investitori.

IMPORTO PARI A 8,5 MILIARDI DI EURO


Un segnale positivo per il debito italiano, che dunque continua ad attirare l’attenzione del mercato. Il titolo, con scadenza fissata 30/04/2045e regolamento dell'operazione prevista il prossimo 10 marzo, sarà emesso per un importo pari a 8,5 miliardi di euro e offrirà un rendimento pari a 12 punti base oltre il rendimento del Btp scadenza marzo 2041.

LE BANCHE COINVOLTE


Il differenziale di rendimento con il Btp marzo 2041 è andato via via diminuendo nel corso della mattinata. Partito da 15 punti base, è passato a 13 punti per poi finire a 12 grazie a richieste che hanno superato gli 80 miliardi di euro. Il titolo è stato lanciato sul mercato con l’aiuto di un pool di banche composto da BNP Paribas, Credit Agricole, Banca Imi Intesa Sanpaolo, JP Morgan NatWest.

SVOLTA SOSTENIBILE


Il Btp collocato questa mattina, rivolto a investitori sempre più attenti ai fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) andrà a finanziare una serie di investimenti ambientali lanciati tra il 2018 e il 2021. Un’attenzione dimostrata anche dalle ingenti risorse destinate, a livello europeo, per la ripresa economica sostenibile con il Next Generation Eu, declinato in Italia con il Recovery Plan. In questa cornice, il Ministero dell’Economia ha identificato spese riferibili a fonti rinnovabili, efficienza energetica, trasporti, prevenzione dell’inquinamento ed economia circolare per una cifra pari a 35 miliardi di euro.
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