Il pericolo della bolla immobiliare cinese

I prezzi delle case nelle quattro principali città della Cina hanno registrato il maggior balzo dal gennaio 2011, incrementando le preoccupazioni circa la formazione di una bolla immobiliare.
"Le quotazioni delle case, soprattutto nelle grandi città, sono un po' fuori controllo", ha ammesso Liu Li - Gang , un economista dell’Australia & New Zealand Banking Group Ltd. d'istanza a Hong Kong che ha poi aggiunto: "La Cina sta affrontando un rischio crescente di una bolla immobiliare".

I prezzi delle case nuove sono aumentati in un anno del 20% nei centri commerciali meridionali di Shenzhen e Guangzhou, del 17% a Shanghai e del 16% a Pechino: le quotazioni immobiliari sono aumentate in 69 delle 70 città esaminate.
I titoli del settore immobiliare dello Shanghai Composite Index sono scesi stamani dell’1,7 per cento a fronte di un calo dello 0,8 per cento dell’indice generale, sulla scia della speculazione che ipotizza un intervento del premier Li Keqiang che dovrebbe imporre politiche restrittive per frenare i prezzi e limitare i rischi per l'economia: il primo ministro cinese ha infatti escluso dalle restrizioni sugli investimenti immobiliari di quest’anno sulle piccole e medie proprietà, per privilegiare il raggiungimento dell’obiettivo di crescita economica annuale del 7,5%.