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dividendi

Il fattore dividendo

8 Maggio 2013 08:00
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L’attuale situazione dei mercati finanziari vede i tassi d’interesse dei titoli di stato dei paesi core, cioè Germania, Usa, Uk e Giappone, schiacciati sui minimi storici con i rendimenti dei titoli a due anni tra lo 0,1% e lo 0,2% e quelli a 10 anni tra l’1,2% e l’1,7%.

In parallelo, i mercati azionari, dopo un rally più o meno senza soluzione di continuità dal luglio 2012, sono vicini ai massimi assoluti per quanto riguarda alcune delle principali piazze finanziarie (Wall Street e Francoforte) o prossime ai massimi degli ultimi anni (Tokyo). Uno scenario nel quale sono in molti, tra i gestori di fondi più esperti, a ritenere che per aggiungere valore al portafoglio si deve necessariamente puntare allo stock picking, cioè alla selezione rigorosa dei singoli titoli, e ai dividendi.

Proprio le cedole azionarie, in particolare, sono ritenute un plus importante in quanto capaci sia di aggiungere rendimento in un contesto come quello attuale che dovrebbe vedere gli indici azionari salire nella migliore delle ipotesi di una sola cifra entro fine anno, e sia di stabilizzare il portafoglio.

Negli ultimi 10 anni, per esempio, l’indice S&P500 di Wall Street ha registrato un guadagno complessivo del 109,4%, di cui il 22,37% in dividendi e il 71,14% in conto capitale mentre l’MSCI World ha messo a segno un +127,75% totale, di cui 29,12% in dividendi. Negli ultimi 15 anni, l’S&P500 è salito del 41,15% in valore assoluto e il 31,25% sotto forma di dividendi.

Vista l’importanza determinante dei dividendi, su quali aziende si focalizzano i gestori specializzati nei titoli high dividend?
In Europa la scelta spazia tra Royal Dutch, Deutsche Telekom, Bnp Paribas, Eni, Total, Portugal telecom, ArcelorMittal, Danone, Saint Gobain, E.on, Abertis, Repsol, Metro, Enel, Daimler, Electricitè de France, Alstom, Generali, Aegon, Cap Gemini, Atlantia, Novartis, Bp, Glasxo, Hsbc, Roche.

A livello internazionale, la gamma di opzioni si allarga anche a General Electric, Exxon Mobil, Chevron, Microsoft, Hewlett Packard, Sumitomo Mitsui financial, Mitsubishi Ufj financial group, Caterpillar, Pfizer, Nissan motor, United technologies, Ibm, Taiwan semiconductor, Canadian Imperial bank, McDonald’s, Singapore telecommunications, China mobile, Dow Chemical, Johnson & Johnson.
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