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Il controllo del rischio

15 Aprile 2013 08:00
financialounge -  fondi comuni indice di Sharpe livello di rischio rendimenti
Negli investimenti finanziari è piuttosto normale dare la priorità al rendimento. Tuttavia, ancora più importante di quanto si può guadagnare, deve essere quanto si può perdere perché solo conoscendo l’estensione stimata delle potenziali minusvalenze è davvero possibile effettuare scelte consapevoli.

Lo stesso approccio vale anche per i fondi comuni. Se si osserva quanto il comparto ha guadagnato senza esaminare quali pericoli la gestione del fondo ha corso per realizzarli si commette una svista che può essere pagata cara.

Facciamo un esempio pratico.
Ipotizziamo di avere due fondi azionari Alfa e Beta: il primo in un triennio realizza una performance del 38,34% mentre il secondo si ferma a un +32,76%. In base al rendimento assoluto triennale non c’è dubbio alcuno che Alfa sia stato più redditizio di Beta. Tuttavia se si allarga l’analisi inserendo anche la volatilità annualizzata dei due fondi (4,59% per il fondo Alfa e 3,30% per il fondo Beta) si arriva a conclusioni diverse. Infatti, ponendo uguale al 3% il tasso risk free, cioè quello del mercato monetario privo di rischio, si ricava che l’indice di Sharpe del fondo Alfa è pari a 1,83 mentre quello del fondo Beta è di 2,28.

L’indice di Sharpe permette di misurare l’efficienza dei fondi in funzione della volatilità (e quindi dei rischi): tanto più è alto il valore ottenuto e tanto maggiore è l’efficienza di quel fondo. Dall’analisi, si ricava che l’indice di Sharpe del fondo Beta è di quasi il 25% superiore a quello relativo al fondo Alfa. Ma cosa significa in pratica per i sottoscrittori dei due fondi? Per esempio che la perdita massima mensile del fondo Alfa è stata dell’8,94% contro il -5,94% del fondo Beta. Che la perdita massima trimestrale del fondo Alfa si è spinta fino al -13,8% contro il -9,3% di quella sperimentata dal fondo Beta: inoltre nei tre mesi successivi al trimestre peggiore del triennio esaminato, il fondo Beta ha recuperato più in fretta consentendo di registrare una perdita semestrale limitata al -1,1% mentre la caduta nello stesso semestre del fondo Alfa è stata dell’8,5%.
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