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La previsione di Goldman Sachs: Borsa ancora giù, ma poi maxi rimbalzo del 60%

Per Goldman Sachs: “Ogni fase di mercato orso è seguita dalla nascita di un mercato toro”. Wall Street ancora giù per un altro 25% ma nel secondo semestre “ci sarà un maxi recupero del 60%"

di Fabrizio Arnhold 18 Marzo 2020 14:36

Quanto ancora dovranno scendere i mercati finanziari mondiali a causa del coronavirus? “Prima di rivedere le luce, i mercati dovranno probabilmente subire un altro 25% di perdite”, commenta in un report David Kostin, chief equity strategist di Goldman Sachs. Ma l’attesa è che “lo S&P 500 finisca il 2020 a 3.200 punti, con un aumento del 60% rispetto ai 2.000 punti”. 

L’EMERGENZA CORONAVIRUS


Nell’analisi della banca d’affari americana, riporta Bloomberg,  si mette in luce come il mercato rialzista più lungo della storia si è concluso con la pandemia da coronavirus, e lo S&P 500 in poche sedute ha perso il 20%, al di sotto dei massimo toccati il 19 febbraio. Un crollo velocissimo, a causa del contagio da coronavirus, con uno shock finanziario e sanitario senza precedenti che avrà inevitabilmente delle ripercussioni nei prossimi mesi. 

LE MISURE DELLE BANCHE CENTRALI 


La Fed ha tagliato i tassi di interesse, portandoli a 0-0,25%, lanciando un piano da 700 miliardi di acquisti di titoli. L’amministrazione Trump sta anche pensando all’helicopter money, ossia una pioggia di liquidità da 250 miliardi di dollari, con un assegno da mille dollari per ogni lavoratore americano. In Europa, invece, la Bce ha deciso di lasciare invariati i tassi, promettendo 120 miliardi di acquisti di titoli. Misure valutate come insufficienti dai mercati del Vecchio Continente. 

Tensione sui mercati, lo spread sfonda quota 300


Tensione sui mercati, lo spread sfonda quota 300





LA PREVISIONE DI GOLDMAN SACHS


Per elaborare un modello previsionale, Goldman Sachs fa riferimento alla Fed e al suo Dividend Discount Model (DDM), incrociato con le precedenti crisi finanziarie. Gli analisti della banca d’affari americana prevedono che l’indice S&P 500 perda un altro 26%, totalizzando così un calo del -41% dallo scoppio del coronavirus e dal livello record di 3.386 punti, raggiunto un mese fa. “I mercati orso guidati dagli eventi sono generalmente seguiti da forti rimbalzi - si legge nel report - e prevediamo che l’S&P 500 finirà il 2020 a quota 3.200”, ossia con un aumento del 60%. 

PIL AMERICANO PIATTO


Spostando l’attenzione sul Pil Usa, gli analisti di Goldman Sachs si aspettano che resti piatto nel I trimestre del 2020 (da +0,7% precedente) e scenda del 5% nel II trimestre (da precedente stima di 0%).  È quanto precisato dalla banca di investimento americana: "Ci aspettiamo che l'attività economica Usa si contragga bruscamente nel resto di marzo e per tutto aprile dal momento che la paura del virus porta i consumatori e le aziende a ridurre le spese di viaggio, di svago e i pasti nei ristoranti”, scrivono gli analisti sottolineando che le interruzioni in corso alla catena di fornitura dei beni e l'inasprimento delle condizioni finanziarie avranno un ulteriore impatto negativo sulla crescita. Nel secondo semestre, però, è atteso un importante recupero: +3% nel III trimestre e +4% nel IV trimestre.
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