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Fiducia degli investitori in crescita in Europa

Settembre positivo per gli investitori in Europa, ma a livello globale prevale un atteggiamento prudente

di Redazione 30 Settembre 2019 12:18

Il mese di settembre ha registrato un rialzo della fiducia degli investitori. A rivelarlo il consueto State Street Investor Confidence Index (Ici) per il mese di settembre 2019 che a livello globale ha messo a segno un recupero di 3,3 punti, salendo dai 76,8 punti di agosto agli 80,1 punti.

L’EUROPA ACCELERA MENTRE USA E ASIA RALLENTANO


Tale aumento, tuttavia, non ha visto una diffusione della fiducia in tutte e tre le principali aree internazionali. Infatti mentre l’indice degli investitori in Europa ha espresso un vigoroso aumento (+18,5 punti) portandosi a quota 107,6, l’Ici Asia è diminuito di 1,9 punti (da 89,3 a 87,4 punti) e l’Ici Nord America si è ridimensionato di 1,7 punti (da 73,5 a 71,8 punti).

QUOTA 100


È stata pertanto la fiducia degli investitori in Europa a guidare il rialzo del mese riportando l’Ici index dell’area oltre quota 100, il livello che separa la propensione al rischio (per valori oltre 100 punti) dall’inclinazione alla prudenza (per indici sotto quota 100).

IL MIX DI BANCHE CENTRALI ACCOMODANTI E MINORI TENSIONI USA-CINA


Secondo gli addetti ai lavori l’atteggiamento delle banche centrali, pronte ad intervenire con politiche monetarie a sostegno della crescita, combinato con un clima meno nervoso tra Washington e Pechino che ha riacceso le speranze che si possa giungere a una tregua nella guerra commerciale Usa-Cina, sono stati alla base del moderato rialzo globale della fiducia degli investitori. Tuttavia, sia l’indice Ici globale che quello dell’Asia e del Nord America rimangono ancora marcatamente al di sotto del livello neutrale (100), a dimostrazione che sembra comunque prevalere un atteggiamento di prudenza.

POCHE OCCASIONI NELLE ASSET CLASS A RISCHIO


Comportamento che in Nord America e in Asia viene spiegato dagli esperti come la convinzione, da parte degli investitori istituzionali di quelle aree geografiche, di una mancanza di opportunità di impiego nelle asset class a rischio – azioni, obbligazioni societari, debito emergente – al di fuori dei loro mercati domestici, e quindi della possibilità di una diversificazione del portafoglio. Un atteggiamento molto simile a quello dei responsabili acquisti nel settore manifatturiero, fermi nelle loro posizioni in attesa che la situazione internazionale evidenzi segnali di miglioramento.

Attese & Mercati – Settimana dal 30 settembre 2019


Attese & Mercati – Settimana dal 30 settembre 2019





IN EUROPA UNA RIALLOCAZIONE VERSO IL REGNO UNITO


In Europa, hanno invece fatto notare gli autori dell’elaborazione mensile dell’Ici index di settembre, il robusto aumento della fiducia degli investitori sembra dovuto prevalentemente alla riallocazione verso il Regno Unito, mercato penalizzato negli ultimi mesi per le alterne vicende sull’esito della Brexit.

OPPORTUNITÀ RELATIVE NEGLI USA E IN ASIA


Secondo altri osservatori, un’altra ragione dell’ottimismo espresso dagli istituzionali del Vecchio Continente è da ricercarsi nelle opportunità che si possono ancora trovare al di fuori dei mercati europei: i titoli di stato Usa con rendimento positivo – rispetto alla marea di governativi dell’area euro con tassi sotto zero – e le azioni asiatiche, in particolare quelle della Cina – più convenienti rispetto sia quelle europee che a quelle statunitensi.
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