Conti sorprendenti, Ferrari batte i record in Borsa

I conti del terzo trimestre e soprattutto le stime per il 2019, riviste al rialzo, mettono il turbo al titolo Ferrari, che, in una giornata iniziata già in positivo, subito dopo la pubblicazione dei dati guadagnava il 6,7% a 154 euro, ben oltre il massimo storico di 152,6 euro.

UN TRIMESTRE SOLIDO

La casa automobilistica di Maranello prevede di chiudere l’anno con ricavi netti a 3,7 miliardi di euro (la stima precedente era 3,5 miliardi), ebitda adjusted a 1,27 miliardi (tra 1,2 e 1,25 miliardi), ebit adjusted 0,92 miliardi (0,85-0,9), free cash flow industriale superiore a 0,6 miliardi (maggiore di 0,55). La guidance sul 2019 è stata rivista dopo un terzo trimestre che il gruppo di auto di lusso ha definito "solido su tutti i parametri".

RICAVI ED EPS IN CRESCITA NEL TRIMESTRE

Il terzo trimestre si è chiuso con un eps (profitto per azione) diluito adjusted di 0,90 euro (+16,9%) e ricavi netti in crescita del 7,1% a cambi costanti a 915 milioni. L’ebitda (utile prima delle imposte) adjusted è cresciuto dell’11,5% a 311 milioni con un margine del 33,9%. In calo l’utile netto a 169 milioni di euro, -41% rispetto allo stesso periodo del 2018. Nei nove mesi la flessione è stata del 17% a 533 milioni di euro.

BENE EMEA E ASIA (CINA ESCLUSA)

Le consegne totali sono state pari a 2,474 unità con un aumento del 9,4%. Cresce la regione Emea (+13,7%), mentre le Americhe sono rimaste sostanzialmente invariate. Calo di poche unità per Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan per effetto della decisione di concentrare le consegne ai clienti nella prima parte dell’anno prima dell’introduzione anticipata di nuove normative sulle emissioni. La regione "resto dell’Apac" che include tra gli altri Giappone, Australia, Singapore, Indonesia, Corea del Sud, Thailandia e Malesia, è cresciuta del 23,1%.