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Farmaceutica, uno dei fiori all’occhiello dell’Italia che riparte

21 Gennaio 2016 09:10
financialounge -  esportazioni Made In Italy settore farmaceutico
Quando si parla di made in Italy è normale fare riferimento alla moda, all’artigianato, alla meccanica e, grazie anche ad Expo 2015, all’alimentare. Ma ci sono altri settori, più innovativi, che danno lustro al nostro paese in tutto il mondo. Tra i fiori all’occhiello dell’Italia figura, in particolare, la farmaceutica che nel 2015 dovrebbe aver registrato un fatturato complessivo di 28,7 miliardi di euro, in rialzo del 6,3% rispetto ai 27 miliardi del 2014.

Un trend che mostra uno sprint, da parte dell’industria farmaceutica italiana, ben superiore alla media delle manifatture del nostro paese che hanno chiuso l’anno con un +1,1%. Non solo. Gli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S) hanno messo a segno un rialzo annuo del 10% attestandosi a 1.450 milioni: investimenti che segnano un +19% rispetto ai 1.220 di due anni fa.

Un’altra caratteristica interessante dell’industria farmaceutica italiana è che molti degli stabilimenti più votati all’esportazione sono situati nel centro e sud del paese. Infatti al primo posto figura la provincia di Latina con 3,8 miliardi di euro di export, seguita da Frosinone (2,4 miliardi), Milano (2,1 miliardi), Ascoli Piceno (1,6 miliardi), Bari (783 milioni), Parma (628 milioni) e Napoli (536 milioni). Proprio l’export ha rappresentato nel 2015 il volano dell’accelerazione del settore: a fronte del +6,3% totale di crescita della farmaceutica italiano nell’anno, il mercato italiano ha messo a segno un +5,4% mentre le vendite all’estero hanno registrato un +10,5%.
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