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Facebook non è più il posto migliore dove lavorare in America

Glassdoor ha compilato il report sui 100 migliori posti di lavoro per aziende di varie dimensioni negli Stati Uniti: Facebook è scivolato dal primo posto al settimo mentre in testa si è piazzata Bain & Co.

13 Dicembre 2018 09:43

La società di management globale Bain & Co. si è classificata al primo posto nella graduatoria annuale 2019 "100 Best Places to Work" di Glassdoor. Facebook, la più grande piattaforma social-media a livello globale è scivolata dal primo posto che occupava nella precedente graduatoria, alla settima posizione di quest’anno, sulla scia dello scandalo della gestione dei dati degli utenti.

L’INDAGINE DI GLASSDOOR


Glassdoor chiede ai dipendenti di valutare quanto siano nel complesso soddisfatti del loro datore di lavoro, di fornire un giudizio sul loro amministratore delegato e di valutare le caratteristiche chiave del posto di lavoro come opportunità di carriera, indennità e benefici, equilibrio tra lavoro e vita privata, qualità del management intermedio e il livello culturale e i valori presso l'azienda. Ai dipendenti viene anche chiesto se consiglierebbero ad un amico l’azienda nella quale operano e quali siano le prospettive della società a sei mesi.

FEEDBACK ANONIMI E VOLONTARI DEI DIPENDENTI


Ciò che rende particolarmente interessante l'elenco di Glassdoor appena pubblicato, è il fatto che si basa esclusivamente sull'input dei dipendenti che su base volontaria forniscono feedback anonimi: risposte che consentono di completare un quadro aziendale nelle otto categorie principali, tra cui informazioni sul loro impiego, sull'ambiente di lavoro e sulla compagnia presso la quale svolgono la propria attività lavorativa.

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LA TOP TEN


La top ten della graduatoria è composta al primo posto da Bain & Company (con un punteggio di 4,6 su 5), seguita da Zoom Video Communications (4,5), leader nelle moderne comunicazioni video aziendali, da In-N-Out Burger (4,5), catena di fast food statunitense, da Procore Technologies (4,5), piattaforma universale che collega team, applicazioni e dispositivi in un unico hub centralizzato, da Boston Consulting Group (4,5) multinazionale statunitense di consulenza strategica, da LinkedIn (4,5), da Facebook (4,5), da Google (4,4), da Lululemon (4,4) società di abbigliamento tecnico atletico e da Southwest Airlines (4,4) la più grande compagnia aerea a basso costo al mondo.
Da segnalare che, mentre il punteggio medio degli oltre 830.000 datori di lavoro recensiti si attesta a 3,4, i calcoli effettivi che determinano il piazzamento in classifica (anche relativamente alla top ten) vanno oltre la millesima cifra decimale, in modo da distinguere il posizionamento delle aziende con lo stesso punteggio.

12 MESI DIFFICILI PER FACEBOOK


Gli ultimi 12 mesi sono stati sicuramente un duro periodo per Facebook, che ha subito pesanti ripercussioni sia in Borsa e sia nella reputazione aziendale sulla scia dello scandalo sulla violazione della privacy di 87 milioni di utenti a causa della manipolazione indebita da parte di Cambridge Analytica.

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TRATTAMENTO RETRIBUTIVO DI PRIM’ORDINE


In ogni caso, sebbene Facebook non abbia risposto ufficialmente alla richiesta di commento alla nuova graduatoria stilata da Glassdoor, ci sono molti aspetti positivi a lavorare presso il colosso dei social media. Innanzitutto lo stipendio medio annuo dei lavoratori di Facebook è molto superiore alla media di mercato con, oltretutto, numerosi vantaggi, tra i quali il congedo di paternità e maternità retribuito di quattro mesi, mensa interna, 21 giorni di ferie pagate e sussidi per allenarsi in palestra.
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