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Mentre l’Europa non decide, dalla Fed altri 2.300 miliardi per le imprese Usa

Federal Reserve pronta a mettere in campo prestiti alle imprese per un valore complessivo di 2.300 miliardi di dollari. E Wall Street, nonostante la disoccupazione in crescita, riprende forza

di Antonio Cardarelli 9 Aprile 2020 16:50
financialounge -  coronavirus Federal Reserve Jerome Powell

Nuovo poderoso intervento della Federal Reserve per sostenere l’economia americana in difficoltà a causa del coronavirus. La Banca centrale americana ha annunciato un altro piano di stimoli dal valore complessivo di 2.300 miliardi di dollari.

PRESTITI PER LE IMPRESE USA


Nel dettaglio, la Fed metterà in campo prestiti per imprese che nel 2019 hanno fatturato fino a 2,5 miliardi di dollari e hanno fino a diecimila dipendenti. Inoltre, la stessa banca centrale americana supporterà la spesa di stati e città impegnate a fronteggiare l’emergenza.

LE PAROLE DI POWELL


“La Fed sta cercando di fornire aiuto e stabilità al sistema – ha detto il governatore della Federal Reserve Jerome Powell - La priorità del Paese è affrontare la crisi sanitaria. Il ruolo della Fed è offrire il maggiore sostegno e la maggiore stabilità possibile durante questo periodo di attività economica limitata e le nostre azioni di oggi aiuteranno ad assicurare che la futura ripresa sarà il più vigorosa possibile. Vogliamo aiutare a costruire un ponte tra il solido periodo pre-coronavirus e una nuova posizione di forza dell’economia”.

DISOCCUPAZIONE IN AUMENTO


Lo stesso Powell ha dichiarato di aspettarsi un recupero robusto dopo che l’epidemia di coronavirus sarà sotto controllo. La nuova mossa della Fed è stata accolta molto bene da Wall Street al punto da far dimenticare l’aumento dei sussidi di disoccupazione (6,6 milioni questa settimana contro un’attesa di 5 milioni).

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WALL STREET TORNA A CORRERE


L’atteggiamento super accomodante della Federal Reserve, che in poche settimane ha portato i tassi vicini allo zero (annunciando l’intenzione di mantenerli tali fino alla fine della crisi) e ha messo in campo acquisti illimitati di titoli governativi e non solo, sta ridando forza agli indici americani. Grazie anche agli interventi promessi da Trump (stimati in circa duemila miliardi di dollari) l’indice S&P 500 si avvia a chiudere una settimana da incorniciare con guadagni superiori al 10%.
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