Diversificare con le valute locali emergenti

Gli investimenti nelle economie dei mercati emergenti dovrebbero continuare a consolidarsi nei prossimi anni: una previsione supportata dal crescente e importante ruolo assunto all'interno dei portafogli degli investitori internazionali. Peraltro, gli esperti fanno notare che, in funzione di specifici fattori interni e globali, questi investimenti risultano sempre più costituiti da obbligazioni statali e certificati governativi in valuta locale, che si aggiungono ai titoli corporate in valuta forte e locale.

Nell’ultimo decennio si è assistito a una contrazione degli spread, rispetto ai tassi di interesse offerti dai Treasury americani di uguale scadenza: un trend che dovrebbe proseguire dal momento che alla base principale del fenomeno si è concretizzato un netto miglioramento del merito di credito (rating) degli emittenti.

Allargando invece l’orizzonte a livello globale, a favorire i flussi d’investimento verso i bond emergenti in valuta locale, hanno inciso in maniera determinante fattori quali gli elevati deficit pubblici dei paesi sviluppati, l'ingente indebitamento a livello statale e aziendale, politiche monetarie (soprattutto da parte delle Federal Reserve americana, dalla Banca d’Inghilterra e dalla Banca del Giappone) accomodanti in un contesto di repressione finanziaria (cioè di forte riduzione dei tassi di interesse sui titoli di stato) e ridotte prospettive di crescita economica per le economie sviluppate.

Focalizzandosi, poi sui fattori interni, l'investimento nei mercati emergenti risulta particolarmente interessante per la presenza di livelli ridotti di indebitamento e deficit fiscale, una crescita economica sostenuta e sostenibile anche nei prossimi anni grazie anche ad una fiorente classe media e cambiamenti istituzionali che hanno spostato l'attenzione sul controllo dell'inflazione e lo sviluppo di solidi mercati finanziari in grado di convogliare i risparmi in investimenti produttivi per il settore pubblico e privato.

Un mix di fattori quindi che permette di considerare l’investimento in fondi obbligazionari emerging market local currency (cioè senza copertura del rischio di cambio), un’interessante opportunità per la diversificazione efficiente del portafoglio a reddito fisso.