Disco verde dalla UE ai rimborsi della PA

Forse stavolta è davvero la volta buona. Ieri, lunedi 18 marzo, la Commissione Europea ha chiesto all’Italia un piano di intervento rapido per avviare il pagamento dei debiti pregressi della Pubblica Amministrazione (PA) nei confronti di imprese e fornitori.

L’obiettivo è quello di smaltire in un paio di anni l’ammontare complessivo degli arretrati che, stando alle ultime stime, ammonterebbero a oltre 70 miliardi di euro. L’orientamento della Commissione UE, ufficioso in attesa del piano da parte delle autorità italiane, è quello di far partire il rimborso con una quota importante da liquidare compresa tra i 40 e i 50 miliardi di euro.

Il problema del mancato pagamento da parte della PA sta mettendo in ginocchio le micro e piccole imprese italiane che continuano a scontare tempi medi di liquidazione superiori a qualsiasi altro membro UE: i ritardi medi in Italia, infatti, si attestano a 180 giorni, contro i 36 della Germania, i 44 dell’Olanda, i 65 della Francia, i 160 della Spagna e i 174 della Grecia.