Per gli amanti del rischio arrivano i derivati sulle criptovalute

Si chiama Phemex ed è la piattaforma di trading di criptovaluta più evoluta al mondo. Come riportato da Reuters, otto ex sviluppatori di Morgan Stanley hanno perfezionato questo exchange che risulta essere 10 volte più veloce delle tradizionali piattaforme di trading di criptovalute, con la possibilità di gestire 300mila transazioni al secondo con una velocità di risposta inferiore al millisecondo. 

I DERIVATI SULLE CRIPTOVALUTE

Le monete virtuali sono strumenti volatili. I derivati sulle criptovalute, che si possono scambiare su Phemex, ancora di più, con una leva finanziaria fino a 100 volte. “Internet ha reso possibile la comunicazione e il trasferimento di informazioni, quindi una blockchain pubblica consente il trasferimento istantaneo di valore”, ha spiegato in un’intervista a Reuters, il fondatore Jack Tao, che ha lasciato Morgan Stanley lo scorso luglio, dopo 11 anni di esperienza nella banca d’affari statunitense. 

UNA PIATTAFORMA TRA LE PIÙ EVOLUTE

Elaborare transazioni in pochissimo tempo. La versione Beta della piattaforma di trading ha iniziato a funzionare lo scorso 25 novembre. Le caratteristiche tecniche dovrebbero consentire alla piattaforma di gestire picchi picchi di richieste, senza subire rallentamenti nel funzionamento. Gli utenti possono stoccare i propri asset in portafogli “cold”, ovvero disconnessi da internet e quindi più difficili da hackerare. 

IN FUTURO ANCHE AZIONI E VALUTE

Le criptomonete sono solo l’inizio. Phemex si rivolge sia a clienti privati che ad investitori istituzionali, con un’offerta di contratti basati su Bitcoin, Ethereum e Ripple. Nei piano degli sviluppatori, però, c’è la volontà di allargare la proposte della piattaforma, puntando anche su asset più tradizionali come azioni, valute e materie prime. Per realizzare Phemex, il fondatore Jack Tao ha messo insieme un team di oltre 30 sviluppatori senior, tra cui 8 ex sviluppatori di Morgan Stanley, unendo oltre 40 anni di esperienza per realizzare una piattaforma “tecnicamente alla pari di Nasdaq”, conclude Tao.