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Decreto Rilancio, ecco chi avrà diritto al bonus da 600 euro

Tra conferme e new entry, il Decreto Rilancio rinnova il bonus da 600 euro per i lavoratori autonomi. Procedure più snelle grazie al meccanismo della conferma delle richieste già accettate a marzo

di Antonio Cardarelli 14 Maggio 2020 09:51
financialounge -  bonus 600 euro coronavirus decreto Rilancio INPS

In attesa della pubblicazione del testo definitivo del Decreto Rilancio approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, alcuni interventi sembrano ormai certi per i lavoratori autonomi. E’ stato lo stesso presidente del Consiglio (qui il video completo) ad annunciare che quasi la metà delle risorse messe in campo, per l’esattezza 25,6 miliardi di euro, saranno dirottate su rinnovo cassa integrazione e bonus per autonomi. Cerchiamo di capire chi potrà avere accesso a questa forma di sostegno economico.

CONFERMA PER I BENEFICIARI DI MARZO


Per il mese di aprile il bonus di 600 euro viene confermato per i liberi professionisti e lavoratori co.co.co. che lo hanno già ricevuto a marzo. Su questo punto Giuseppe Conte è stato chiaro: non ci sarà bisogno di inviare nuovamente le domande perché verranno utilizzati i dati già in possesso dell’Inps. Tendenzialmente il bonus sarà confermato anche a maggio, con la possibilità di arrivare a mille euro per i redditi più colpiti dalla crisi.

BONUS ANCHE PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO


Per il mese di aprile la platea dei beneficiari comprenderà, quindi, anche i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell'Assicurazione generale obbligatoria (Ago) e i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali. Ai beneficiari si aggiungono anche i lavoratori iscritti al Fondo dello Spettacolo, a patto che non siano titolari di rapporto di lavoro dipendente o titolari di pensione.

CONFERMA PER CHI LAVORA NELL’AGRICOLTURA


Bonus confermato anche per gli addetti del settore agricolo che avevano già percepito l’indennità a marzo, ma per loro il bonus passa da 600 a 500 euro. In linea generale, il bonus per i mesi di aprile e maggio è riconosciuto a “lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da Covid19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, sempre che non siano titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente e non siano titolari di pensione”.

MILLE EURO A MAGGIO PER I PIÙ COLPITI


Il Decreto Rilancio (qui il comunicato del Consiglio dei Ministri) prevede un incremento del bonus a 1000 euro per il mese di maggio, ma solo per i liberi professionisti iscritti alla gestione separata Inps - non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie – che abbiano subito perdite comprovate di almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.

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CONFERMA PER GLI ISCRITTI ALLE CASSE PROFESSIONALI


Infine, per quanto riguarda i professionisti iscritti alle casse di previdenza private (avvocati, medici, giornalisti, etc) viene riconosciuto anche per i mesi di aprile e maggio 2020 l’indennità di 600 euro già prevista a marzo. Il Decreto Rilancio prevede un aumento del fondo per l'art.44 Cura Italia (ultima istanza) che passa da 300 a 1.150 milioni e viene specificato che i professionisti riceveranno l'indennità di 600 euro anche per i mesi di aprile e maggio. Spetterà poi alle singole Casse, come già accaduto a marzo, valutare se anticipare l’erogazione con fondi propri o attendere l’arrivo dei fondi statali dal fondo di ultima istanza.

I BONUS NON FARANNO REDDITO


“Tutte le indennità descritte in precedenza non concorrono alla formazione del reddito e sono erogate dall’INPS in unica soluzione, rispettando un determinato limite di spesa complessivo. È stabilita poi una disposizione ad hoc per la eventuale integrazione delle stesse indennità con il beneficio del reddito di cittadinanza”, spiega il governo in una nota.
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