Decisioni Bce: reazione positiva dei mercati

Le forti attese non sembrano essere state deluse.
La BCE, nella riunione di oggi, ha deciso di ridurre i tassi di interesse al nuovo minimo storico dello 0,15% dallo 0,25% precedente mentre per la prima volta i tassi in Eurolandia diventano negativi sui depositi a -0,1%: in questo modo le banche europee sono scoraggiate dal lasciare depositate risorse non utilizzate presso la BCE.

Ma il piatto forte dell’Eurotower è rappresentato da un pacchetto di misure per rilanciare il credito, fra cui nuove aste di liquidità a lunghissimo termine e iniziative ad hoc per acquistare gli Asset-Backed Securities (ABS), titoli garantiti da crediti a sostegno diretto delle imprese soprattutto le medie e piccole che fanno ancora fatica ad avere credito dalle banche.
Annunciati anche altri LTRO, prestiti a lungo termine alle banche mirati per rilanciare il credito che forniscono a famiglie e imprese.
Secondo il presidente della BCE, Mario Draghi, l’insieme di queste iniziative ha l’obiettivo di riportare l'inflazione prossima al 2%.

Ma c’è di più: qualora si rendesse necessario, la BCE si è detta pronta a decidere rapidamente un ulteriore allentamento monetario.
La prima reazione dei mercati è stata positiva con gli indici di Borsa europei in accelerazione intorno ai due punti percentuali, lo spread fra Btp decennale e il Bund a 10 anni a 155 punti e l'euro a 1,3575 contro il dollaro, il fixing minimo degli ultimi quattro mesi.