Contatti

euro

Da Atene un segnale incoraggiante per l’Europa

18 Giugno 2012 09:00
financialounge -  euro Europa francia germania grecia tassi di interesse
I risultati delle elezioni di ieri in Grecia, contrariamente a quelle del mese scorso, dovrebbero permettere a una coalizione di formare un Governo a favore dell’euro. Secondo molti osservatori, infatti il partito conservatore pro-euro di Nuova Democrazia dovrebbe essere in grado di formare un governo nei prossimi giorni: in caso contrario, l'alternativa potrebbe consistere in una vasta coalizione di salvezza nazionale.

In generale,quindi, queste elezioni forniscono un supporto significativo per la prosecuzione del programma di salvataggio della Grecia sebbene con grandi cambiamenti rispetto alla stesura originaria , ma mantenendo comunque gli elementi fondamentali della struttura del programma.
In pratica i leader europei avrebbero accettato: 1) condizioni migliori in termini di tassi di interesse applicati ai prestiti ufficiali accordati ad Atene; 2) una proroga del periodo per abbattere il debito e il disavanzo e, forse ancora più importante 3) misure supplementari per sostenere la crescita in Grecia.

In questo contesto, la vittoria dei socialisti francesi nelle elezioni politiche, dovrebbe contribuire ad un approccio più indulgente nei confronti della situazione della Grecia mentre la Germania ha dichiarato che avrebbe preso in considerazione la possibilità di ritardare il processo di aggiustamento. L'obiettivo chiave per la Grecia è ora di trovare qualche certezza, che consentirebbe di riavviare l'economia. Insomma, l'esito delle elezione in Grecia pro-euro elimina il rischio immediato di una uscita greca dalla moneta unica e questo è un fattore positivo per i mercati.

Tuttavia, a più lungo termine, i rischi per Atene restano e potranno essere risolti soltanto se la situazione economica migliora e il governo inizia a produrre risultati. Inoltre, il risultato delle elezioni non affronta (né tantomeno risolve) i problemi strutturali e sistemici della zona euro e la necessità di affrontarli: in compenso, e non è poco, è stato scongiurata un’accelerazione violenta della crisi finanziaria innescata dall’esito delle elezioni in Grecia. A questo proposito il vertice di fine mese tra i leader europei resterà decisivo.
Share:
Trending