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Coronavirus, ok all’accordo rapido tra inquilini e proprietari per ridurre l’affitto

Una volta raggiunta l’intesa tra le parti, i documenti vanno inviati per via telematica all’Agenzia delle Entrate e depositati solo al termine dell'emergenza

di Antonio Cardarelli 7 Aprile 2020 11:39

Tra le misure messe a punto per sostenere i cittadini e le aziende colpiti dalla crisi economica provocata dal coronavirus ce n’è una che riguarda affittuari e proprietari. Si tratta, nello specifico, di una modalità agevolata per accordarsi sulla riduzione del canone di affitto, sia per locali commerciali che per abitazioni.

I VANTAGGI PER AFFITTUARI E PROPRIETARI


In tempi di crisi, infatti, gli affittuari rischiano di non riuscire a pagare il canone concordato nel momento della stesura del contratto. Per i proprietari, invece, il rischio è quello di ritrovarsi a pagare tasse su canoni che, in realtà, non hanno incassato a causa delle difficoltà economiche attraversate dall’inquilino. Per scongiurare questi rischi, è stata ideata una "via rapida" per raggiungere un accordo sulla riduzione del canone. Tale possibilità riguarda sia i contratti registrati con cedolare secca che con tassazione ordinaria, non sono dovute spese di registrazione e l’atto è esente da bollo.

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COSA SCRIVERE NELL’ATTO


Ovviamente questa possibilità prevede il raggiungimento di un accordo preliminare tra le due parti coinvolte, inquilino e proprietario. Una volta raggiunta l’intesa sulla riduzione del canone, è necessario stilare un atto – da stampare, firmare e scannerizzare – che contenga: i riferimenti del contratto, i dati completi delle parti, il canone annuale inizialmente stabilito, il canone annuale ridotto deciso in accordo, la durata in mesi della riduzione, la data di stesura dell’atto, le firme delle parti.

IL MODELLO DA SCARICARE E COMPILARE


Successivamente bisognerà compilare il Modello 69 (scaricabile a questo link), messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, necessario a registrare il nuovo accordo. A questo punto bisognerà inviare, in via telematica, il Modello 69 e l’atto firmato dalle parti alla sede dell’Agenzia delle Entrate in cui è stato registrato il primo contratto di affitto. Solo ad emergenza finita gli originali dei documenti dovranno essere fisicamente depositati presso gli stessi uffici.

 
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