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Borse, perché Tokyo e Zurigo hanno ora una marcia in più

11 Giugno 2015 12:21
financialounge -  borsa Borsa di Tokyo Credit Suisse mercati azionari tokyo Wenli Fei
Prosegue l’andamento laterale, tendente leggermente al ribasso, dei mercati. A soffrire la scorsa settimana è stato il segmento dei titoli di stato nel quale è proseguito il sell off (vendita sul mercato senza limitazione di prezzo e quantità): nonostante dati economici superiori alle aspettative negli USA, i Bund tedeschi sono stati nuovamente in testa al movimento al rialzo dei rendimenti.

In parallelo anche le obbligazioni periferiche della zona euro hanno sperimentato un’elevata volatilità in attesa degli sviluppi delle «vicende» greche. I rendimenti a 10 anni delle obbligazioni spagnole e italiane trattano ora al di sopra del 2,0%, mentre il rendimento del Bund decennale è intorno al punto percentuale, un livello che non era stato più raggiunto dall’ottobre 2014.

A seguito del forte movimento dei rendimenti e dei timori per le sorti greche, anche le azioni globali hanno messo a segno una serie di cali dalla fine di maggio e sono i molti, tra asset manager, advisor e consulenti finanziari a chiedersi se si tratti di una fisiologica pausa di riflessione per riprendere il cammino del rialzo piuttosto che un primo campanello d’allarme circa una possibile inversione di tendenza.

“Manteniamo il nostro giudizio complessivamente neutrale sulle azioni globali con una preferenza per Giappone e Svizzera. Il finanziario e l’healthcare rappresentano ancora le nostre scelte di punta in termini settoriali. Tuttavia, in generale, manteniamo una impostazione «ciclica» guidata dalla positiva dinamica di crescita economica dell’Eurozona e dall’outperformance storica dei titoli ciclici prima dei primi rialzi della Fed negli USA” fa sapere Wenli Fei, Equity Analysis di Credit Suisse, che poi spiega le ragioni della preferenza accordata anche alla Borsa di Tokyo: “In Giappone, il Codice di Corporate Governance, una pietra miliare nello sforzo di riforma in ambito aziendale, è entrato in vigore dalla poche settimane. Il codice mira a stimolare una sana attività imprenditoriale, a supportare una crescita aziendale sostenibile e ad aumentare il valore societario da medio a lungo termine. Nelle prossime riunioni degli azionisti previste a giugno per gran parte delle aziende giapponesi, ci aspettiamo di riscontrare miglioramenti in termini di impegno tra azionisti e società. Le imprese probabilmente adotteranno maggiori provvedimenti per aumentare il ROE”.
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