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Borse, Milano in calo ma meglio del resto d'Europa. La Consob vieta short per tre mesi

Annuncio della Commissione: fino a metà giugno vietate le vendite allo scoperto sull’intero listino di Piazza Affari. Milano chiude comunque in ribasso, ma meno delle altre piazze europee

di Chiara Merico 18 Marzo 2020 13:09

Giornata nervosa per Piazza Affari, che ha chiuso con l’indice FtseMib in calo dell’1,27% a 15.120 punti dopo aver provato nel pomeriggio anche una breve escursione in terreno positivo. Grazie all’allentamento della tensione sui titoli di Stato italiani, e allo stop allo short selling deciso dalla Consob, è¨ stata comunque una seduta meno pesante per Milano rispetto alle altre Borse europee.  Parigi èstata la Borsa peggiore della giornata con un calo finale del 5,9%, seguita da Francoforte (-5,5%) e Londra che ha chiuso in ribasso del 3,9%.

VIETATE LE VENDITE ALLO SCOPERTO


Da oggi infatti la Consob ha vietato per tre mesi le vendite allo scoperto sull’intero listino di Piazza Affari, rafforzando in parallelo e per lo stesso periodo di tempo, quindi fino a metà giugno, la trasparenza sulle partecipazioni in 48 società quotate abbassando le soglie oltre le quali è obbligatorio comunicare le quote. La nuova soglia è fissata all’1% (dal 3%) per le società più grandi e al 3% (dal 5%) per le Pmi.

CONTENERE LA VOLATILITA’


Le due misure, prese alla luce delle forti turbolenze negli ultimi giorni legate alla pandemia da Covid-19, hanno l’obiettivo di contenere la volatilità dei mercati finanziari e una funzione anti-scalata. Dopo i divieti adottati per le singole sedute del 13 e del 17 marzo, entrambi limitati a un gruppo di titoli, da oggi viene impedita ogni forma di operazione speculativa ribassista, anche effettuata tramite derivati o altri strumenti finanziari.

Tensione sui mercati, lo spread sfonda quota 300


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NEGATIVE LE BORSE ASIATICHE


Chiudono in negativo i listini di Asia e Pacifico, sui quali pesa il calo delle esportazioni dalla Cina al Giappone, che in febbraio si sono dimezzate, bloccando di fatto le attività manifatturiere. Tokyo ha ceduto l’1,68%, Shanghai l’1,83% e Taiwan il 2,34%. Più pesanti Seul (-4,86%) e Sydney (-6,43%).

MAXI STIMOLO DA TRUMP


Negativi i futures su Wall Street, dopo il rally di ieri dovuto alle iniezioni di liquidità della Federal Reserve: il Dow Jones ha chiuso a +5,17% e il Nasdaq a +6,23%. L’amministrazione Trump ha annunciato un piano da mille miliardi di dollari per salvare l’economia americana: il maxi stimolo comprende anche 50 miliardi di dollari per le compagnie aeree. Ma soprattutto Trump vuole mettere sul piatto un piano di aiuti diretti alle famiglie americane: ogni persona adulta potrebbe vedersi recapitare nelle prossime due settimane un assegno da oltre mille dollari.
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