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Le Borse europee tentano il rimbalzo, Milano apre in positivo

Avvio sopra la parità per i mercati del Vecchio Continente con il petrolio che prova a recuperare. L’attenzione degli investitori resta sul coronavirus e sulle misure economiche da adottare per superare la crisi. Occhi puntati anche sui prezzi alla produzione dell’Eurozona e sui sussidi di disoccupazione Usa

di Fabrizio Arnhold 2 Aprile 2020 09:39
financialounge -  borse mercati petrolio Piazza Affari Wall Street

Le Borse europee provano a superare il tonfo di ieri, con lievi rialzi in avvio di seduta. In apertura di contrattazioni Milano segna +1,10%, Francoforte +0,32%, Parigi +0,48% e Londra +0,51%. Il petrolio tenta il rimbalzo, dopo aver toccato i minimi (Brent +6,7% a 26,4 dollari). In rialzo anche i future di Wall Street, di circa 1,5 punti percentuali.

FOCUS SUL CORONAVIRUS


L’attenzione degli investitori resta fissata sull’emergenza coronavirus. Negli Stati Uniti, il presidente Trump ha previsto fino a 240mila decessi per l’epidemia: oggi sono attesi i dati sui sussidi e domani quelli relativi alla disoccupazione di marzo. In Europa, l’Italia e la Germania hanno prolungato le misure restrittive fino alla metà del mese di aprile e si attende la riunione dell’Eurogruppo del 7 aprile, per mettere a punto misure comuni di rilancio, anche se per ora manca una posizione condivisa. Occhi puntati anche sui prezzi alla produzione dell’Eurozona.

LA MOSSA DELLA FED


Nella notte italiana, la Fed ha allentato temporaneamente i requisiti di capitale per le grandi banche, in maniera tale da permettere di escludere alcuni investimenti dal calcolo per i requisiti. La mossa della Federal Reserve rientra nello sforzo complessivo per sostenere l’economia americana, con l’intento di diminuire lo stress sul mercato dei Treasury. La misura è prevista per un anno e resterà, quindi, attiva fino al 31 marzo 2021.

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IL RIMBALZO DEL PETROLIO


Il petrolio ha rimbalzato sui mercati asiatici, dopo le parole del presidente Trump che si è detto fiducioso sulla possibilità che Arabia Saudita e Russia possano trovare un accordo che metta fine alla guerra del greggio. Il Brent recupera più del 6%, superando quota 26 dollari. Il future sul Wti segna rialzi del 4,6%. Una spinta alle quotazioni potrebbe arrivare anche dalla scelta della Cina di ampliare le riserve strategiche di greggio. 
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