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Borse nervose in attesa del discorso di Trump sulla Cina

I listini europei avviano le contrattazioni in calo, appesantiti dalle tensioni tra Usa e Cina a Hong Kong. Spread ai minimi da marzo, in calo le quotazioni del greggio, in attesa del prossimo meeting tra i Pesi Opec+

di Redazione 29 Maggio 2020 09:25
financialounge -  borse mercati petrolio spread Wall Street

Le  Borse europee aprono in calo e scontano le tensioni tra Usa e Cina. Oggi, infatti, gli investitori aspettano la risposta di Washington alla Cina che ha rafforzato il controllo su Hong Kong. Milano apre a -0,71%, Francoforte -1,27%, Parigi -1,06%, Madrid -1,55% e Londra -0,87%. Il Nikkei,  dopo diverse sedute in guadagno, ha chiuso sotto dello 0,18%, mentre gli indici cinesi si muovono contrastati. 

TENSIONI USA-CINA


Il presidente americano, Donald Trump ha annunciato oggi una conferenza stampa in cui parlerà della Cina, provocando la reazione al ribasso di Wall Street, che ha chiuso in calo dello 0,58%. Sale la tensione tra la Casa Bianca e Pechino per la legge sulla sicurezza nazionale imposta a Hong Kong, limitando l’autonomia dell’ex colonia britannica. Da valutare anche eventuali impatti sui titoli tecnologici della decisione di Trump di limitare l’immunità penale dei social network. 

PETROLIO IN CALO


In diminuzione il prezzo del greggio, dopo che i dati sulle scorte settimanali americane hanno evidenziato una domanda debole negli Stati Uniti. Si attendono le decisione dell’Opec+ del meeting di inizio giugno. Il Wti luglio cede il 2,25%, a 32,95 dollari al barile; il Brent luglio cala dell’1,4%, scambiato a 34,8 dollari al barile. 

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SPREAD SUI MINIMI DA MARZO


Prosegue il calo dello spread, con il differenziale che ieri ha chiuso a quota 188 punti base, sui minimi da fine marzo. Se si confrontano i livelli di massimo, toccati a inizio maggio, si registra un calo di circa 60 punti. Il rendimento del Btp decennale è sceso all’1,43%. In programma oggi il collocamento da parte del Tesoro di titoli a lunga scadenza: fino a 7,5 miliardi di euro CcTeu e Btp a 5 a 10 anni. 

IN FRANCIA INFLAZIONE INVARIATA, CADUTA DEL PIL


Dal fronte macroeconomico, arriva in apertura di seduta il dato sull’inflazione in Francia, invariata a maggio. I prezzi al consumo sono visti stabili rispetto al mese precedente con l’inflazione che rallenta allo 0,2% annuo dal +0,3% del mese precedente, secondo la stima provvisoria effettuata alla fine del mese da Insee. Il Pil francese è crollato del -5,3% nel primo trimestre, con una contrazione di un terzo dei consumi delle famiglie (33,7%) ad aprile, rispetto a febbraio e del 20,2% rispetto a marzo.
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