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Bce: Lagarde sulla linea Draghi, ma presto revisione della strategia

Per ora la linea della Bce non cambia di una virgola, ma Lagarde annuncia che da gennaio parte una revisione della strategia che durerà per tutto il 2020. Segni di stabilizzazione del rallentamento economico

di Redazione 12 Dicembre 2019 15:41
financialounge -  BCE Christine Lagarde

Nella sua prima conferenza stampa dopo il primo direttorio della Bce da lei presieduto, Christine Lagarde ha dato veramente pochi appigli per sussulti di mercato, né sul fronte dei tassi, né su quello delle azioni e nemmeno sul forex. Più che su previsioni e strategie, la nuova capa della banca centrale si è concentrata sulla sua persona e sul suo modo di comunicare, facendo capire chiaramente che non sarà una semplice controfigura di Mario Draghi. E infatti ha annunciato che da gennaio la strategia della Bce sarà sottoposta a una lunga e profonda revisione.

LO STIMOLO MONETARIO STA FACENDO CRESCERE IL CREDITO A FAMIGLIE E IMPRESE


Ma questo non si riflette per ora in fatti tangibili, il comunicato rilasciato dopo il direttivo non modifica neanche una virgola dell’ultimo firmato a fine ottobre dal suo predecessore. E neanche le previsioni macro si discostano molto: si cominciano a vedere segnali di stabilizzazione del rallentamento economico, la direzione dell’inflazione è al rialzo ma non arriverà al target per tutto il 2022, lo stimolo monetario sta facendo crescere il credito a famiglie e imprese, anche se bisogna fare i conti con gli effetti collaterali dei tassi negativi.

LA REVISIONE DELLA STRATEGIA PARTE A GENNAIO, SARA’ LA PRIMA IN 16 ANNI


In conferenza stampa Lagarde ha cercato di accreditarsi non come falco e neanche come colomba ma piuttosto come la ‘saggia’ civetta della divinità greca Minerva. Il suo messaggio principale ha riguardato la ‘revisione’ cui verrà sottoposta la strategia della Bce il prossimo anno, in un processo che durerà per tutto il 2020 e prevederà anche un confronto approfondito con le altre istituzioni europee, a cominciare dal Parlamento. L’ultima revisione della strategia risale a 16 anni fa. Nel frattempo c’è stato altro da fare, come contrastare la grande crisi e quella del debito europeo. Il fatto che da gennaio si proceda a una nuova revisione vuole anche dire che la situazione si è normalizzata e lo consente.

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PER ORA GLI EFFETTI INDESIDERATI DEI TASSI NEGATIVI ANDRANNO SOLO MONITORATI


Ma il messaggio di Lagarde è anche quello che intende lasciare il segno della sua presidenza, e comincia da subito. Per ora però la politica resta saldamente ancorata alla linea di Draghi, con la difesa dello stimolo monetario come unica arma che finora si è dimostrata efficace per contrastare il rallentamento, evitare la recessione, e far ripartire il flusso del credito all’economia. E’ vero che ci sono gli effetti collaterali indesiderati dei tassi negativi, ma per ora la Bce si limiterà a monitorarli attentamente.
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