Banca Popolare di Bari commissariata, governo nel caos

Il commissariamento della Banca Popolare di Bari è l’indesiderato regalo che il governo ha trovato sotto l’albero di Natale. Le fratture all’interno dell’esecutivo sembrano essere profonde, come dimostra il nulla di fatto durante il Consiglio dei ministri che venerdì sera avrebbe dovuto dare il via libera al decreto legge per il rilancio dell’istituto di credito attraverso interventi pubblici straordinari.

I PROBLEMI DELLA POPOLARE DI BARI

Ma cosa è successo alla Banca Popolare di Bari? Ancora oggi una delle banche più importanti del Sud Italia, la Popolare di Bari sta affrontando pesanti difficoltà a causa di una gestione finanziaria poco efficiente e di una mole rilevante di crediti inesigibili, i famigerati Npl. Difficoltà gravi al punto da indurre, sempre venerdì scorso, la Banca d’Italia a procedere con il commissariamento.

IL COMMISSARIAMENTO

I commissari straordinari scelti dalla Banca d’Italia sono Enrico Ajello e Antonio Blandini, i cui nomi sono stati resi noti attraverso un comunicato che tuttavia chiarisce come “la banca prosegue regolarmente la propria attività. La clientela può pertanto continuare ad operare presso gli sportelli con la consueta fiducia”.

PROGETTO DI RILANCIO

Come noto, le tensioni all’interno del governo non mancano. I casi Ilva, Alitalia e Mes hanno già evidenziato punti di vista diversi tra le forze di maggioranza, ma sul tema banche la stabilità dell’esecutivo rischia il colpo di grazia. L’idea del governo sarebbe quella di aumentare di 250 milioni di euro il capitale di MicroCredito Centrale (banca controllata dal ministero dell’Economia) –per mettere a punto una misura tampone in attesa di una decisione definitiva.

ALTA TENSIONE NEL GOVERNO

Una misura al momento congelata sia a causa delle perplessità del Movimento 5Stelle, che in passato ha criticato aspramente operazioni simili, che di Italia Viva. Il partito di Matteo Renzi ha disertato il Consiglio dei ministri di venerdì sera mentre Dario Franceschini (Pd) ha sottolineato l’irresponsabilità dei colleghi di governo. Nelle prossime ore, con molta probabilità, l’esecutivo tornerà a sedersi al tavolo per trovare una soluzione operativa per il futuro della Banca Popolare di Bari.