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Autostrade, inchiesta anche sulle barriere antirumore: “Rischio ribaltamento”

La Procura di Genova apre una nuova indagine: l’ipotesi è che le barriere fonoassorbenti non siano a norma e per questo si possano inclinare anche a causa del vento

di Chiara Merico 12 Dicembre 2019 10:02
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Nuove accuse ad Autostrade, questa volta a proposito della sicurezza delle barriere fonoassorbenti installate lungo le carreggiate, che non sarebbero a norma. Per questo motivo il pm di Genova Walter Cotugno ha iscritto cinque persone nel registro degli indagati, tra cui tre ex manager di Autostrade per l’Italia: Michele Donferri Mitelli, Paolo Berti e Antonino Galatà, tutti già indagati anche nell’inchiesta sul crollo del ponte Morandi.

PANNELLI INCLINATI


Proprio indagando sul crollo gli inquirenti avrebbero scoperto che alcuni pannelli si sarebbero inclinati, soprattutto sull’A12, mettendo a rischio la sicurezza degli automobilisti. In particolare le barriere integrate modello Integautos potrebbero non essere a norma: per questo motivo la guardia di finanza ha perquisito gli uffici di Aspi e Spea, azienda del gruppo Atlantia che si occupa di ingegneria delle infrastrutture, monitoraggio e manutenzione.

FRODE IN PUBBLICHE FORNITURE


Le fiamme gialle hanno acquisito documenti cartacei e file sui progetti e sul materiale usato per la realizzazione degli stessi. L’accusa è di frode in pubbliche forniture e attentato alla sicurezza dei trasporti. I pannelli, secondo quanto è emerso dal decreto di perquisizione, sarebbero pericolosi perché “a rischio ribaltamento anche in relazione all’azione del vento”.

CONCESSIONE VIOLATA


Come spiega Il Secolo XIX, per la Procura i vertici di Autostrade avrebbero violato la concessione con lo Stato e compiuto il reato di “frode in pubbliche forniture”. Con l’installazione di barriere e pannelli che non sarebbero a norma perché realizzati in dimensioni e materiali diversi rispetto a quelli previsti dalla legge, Aspi avrebbe infatti contravvenuto agli obblighi di tenere la rete infrastrutturale a norma, violando così la concessione.
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