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Sostegno alla natalità

Assegno unico, il bonus bebè raddoppia. Ecco come richiederlo

In attesa dell'assegno unico 2022, fino al 31 dicembre sarà possibile percepire sia l'assegno temporaneo che quello di natalità

di Stefania Scordio 27 Luglio 2021 16:09
financialounge -  Assegno unico Assegno unico familiare Bonus bebè

A partire dal prossimo anno lo Stato comincerà ad erogare ai nuclei familiari in possesso dei requisiti l'Assegno Unico Universale destinato ai genitori con figli minori a carico ed esteso anche ai lavoratori autonomi e ai disoccupati. Questa misura prevede un bonus mensile per ogni figlio dalla nascita al 21esimo anno di età.

MISURA PONTE


Per dare comunque un sostegno alle famiglie italiane, si è deciso di far partire già dal 1 luglio una misura transitoria: l'Assegno Temporaneo Figli Minori. Lavoratori autonomi e disoccupati, prima esclusi dall'erogazione,  possono già cominciare a percepire le risorse per ogni figlio a carico in attesa dell'assegno unico.

BONUS BEBÈ


Nella misura prevista dal 2022 verranno accorpati sia l'Assegno di Natalità - il cosiddetto Bonus Bebè - che l'Assegno per il Nucleo Familiare. Per il momento, fino al 31 dicembre, le famiglie potranno percepire entrambi i bonus previsti e dunque sommare l'Assegno Temporaneo a quello legato alla nascita del figlio.

CHI NE HA DIRITTO


"L’assegno temporaneo viene erogato - si legge sul sito dell'INPS -  in funzione del numero dei figli e in misura decrescente all’aumentare del livello di ISEE (fino ad azzerarsi a 50.000 euro di ISEE )". Entrando nel dettaglio, l'assegno cambia in base al numero dei figli presenti. Ad esempio in un nucleo familiare composto da due figli minori, con ISEE fino a 7.000 euro, l’importo spettante sarà pari a 335 euro (167,5 x 2). Il terzo figlio porterà ad un incremento del 30% e se uno dei minori è disabile il sostegno economico aumenterà di 50 euro. Riepilogando, ecco le categorie spettanti: lavoratori autonomi; disoccupati; coltivatori diretti, coloni e mezzadri; titolari di pensione da lavoro autonomo; nuclei che non hanno uno o più requisiti per godere dell’ANF (Assegno per i Nuclei Familiari).

INCENTIVARE LA NATALITÀ


L'obiettivo è quello di dare sostegno immediato alla genitorialità e alla natalità: “Un’Italia senza figli è un’Italia che non ha posto per il futuro e finisce lentamente di esistere". Con queste parole il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha presentato la misura lo scorso maggio aggiungendo alla sua relazione anche i dati allarmanti circa il calo delle nascite:  nel nostro paese infatti, nel 2020, sono nati soltanto 404mila bambini, il numero più basso dal 1861, anno dell’Unità d’Italia. Per far fronte a questi incentivi il governo ha stanziato oltre 21 miliardi: "L' Assegno Unico - ha sottolineato Draghi - ci sarà negli anni a venire, questa è una di quelle misure epocali su cui non ci si ripensa l'anno dopo".


ASSEGNI GIÀ EROGATI




Dal 26 luglio l'Inps ha già cominciato a erogare i primi assegni. Ne ha dato comunicazione il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti: "Entro la fine dell'ultima settimana di luglio si arriverà alla corresponsione dei primi 415mila assegni entro la fine della settimana. Accanto a questi ci sono gli assegni al nucleo familiare che da questo mese verranno maggiorati. Quasi il 50% dei minori, ci fa sapere Istat, riceverà un assegno tra i 135 e i 167 euro al mese o maggiorato se i minori sono almeno tre. Questa riforma attiverà un processo rivoluzionario".

COME FARE DOMANDA


La domanda può essere inoltrata, se in possesso dei requisiti, fino al 31 dicembre 2021 attraverso il portale web dell'Inps con il servizio online tramite le proprie credenziali oppure attraverso il Contact Center integrato al numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164 164 (da rete mobile a pagamento). È anche possibile rivolgersi ai patronati.

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