Aprile con il vento in poppa per i fondi

L’industria italiana del risparmio gestito conferma il suo ottimo stato di salute in aprile: la raccolta netta mensile si attesta a 6,9 miliardi di euro e quella da inizio anno vola oltre i 27 miliardi.

I fondi comuni aperti e quelli chiusi, che in base alla classificazione di Assogestioni costituiscono le cosiddette gestioni collettive, hanno raccolto di 5,4 miliardi mentre le gestioni per il pubblico retail e per quello istituzionale, che i gergo tecnico sono le gestioni di portafoglio, hanno contabilizzato un saldo attivo di 1,5 miliardi.

Tra i fondi, le categorie più gettonate nel mese sono state quelle obbligazionaria (3,0 miliardi), flessibile (2,8 miliardi) e bilanciata (985 milioni): bilancio in rosso, invece, per i flussi mensili verso i fondi monetari (-784 milioni), gli hedge fund italiani (-546 milioni) e i fondi azionari (meno 68 milioni).

Aprile si è chiuso in positivo sa per i fondi di diritto italiano (2,1 miliardi di euro di raccolta netta) che per quelli di diritto estero (3,3 miliardi): a livello di patrimonio, invece, i fondi di diritto italiano contano 157 miliardi ( 30,4% del totale) mentre i fondi di diritto estero gestiscono 359,9 miliardi (69,6%).

Da segnalare, infine, il nuovo record del patrimonio complessivo dell’industria italiana del risparmio gestito che dai 1.230 miliardi di marzo è balzato a fine aprile a 1.256 miliardi.

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