Contatti

Amazon

Anthony Ginsberg a Financialounge.com: “Vivremo sempre di più sul cloud”

Il co-ideatore di HAN-GINS Cloud Technology UCITS ETF (SKYY), tra i massimi esperti del settore, spiega come la rivoluzione è già in atto negli Stati Uniti con players come Amazon, Google e Microsoft. E anche le azioni di queste multinazionali sono salite proprio grazie agli investimenti nelle reti informatiche

di Redazione 28 Maggio 2020 09:18
financialounge -  Amazon Anthony Ginsberg big tech cloud computing Microsoft Teams smart

“Il lockdown imposto dai governi in seguito al dilagare della pandemia di Covid-19 ha incrementato la necessità di adottare la didattica a distanza e lo smart working, i servizi informatici e di connettività negli Statti Uniti hanno avuto una crescita del 50% di utilizzo della rete in più rispetto al normale traffico dati. Il futuro è questo: vivere su una nuvola, chiamata cloud”. A parlare in esclusiva a Financialounge.com è Anthony Ginsberg, co-ideatore di HAN-GINS Cloud Technology UCITS ETF tra i massimi esperti del settore.

GOOGLE MEET, SLACK, LOGMEIN, AMAZON WEB: IL CLOUD È DIVENTATO UN MUST


“I servizi legati al lavoro da remoto sono stati spesso resi disponibili grazie al cloud – ci spiega - a fianco di Google Meet e Microsoft Teams, gli altri programmi che hanno avuto successo tra gli smart worker sono stati Slack (per email e discussioni in piccoli gruppi), LogMeIn (per l’accesso sicuro da remoto), Amazon Web Services (per l’archiviazione da remoto). Lo sviluppo sempre più rapido di questa tecnologia riguardo ai servizi informatici, fa pensare che la sua crescita non si arresterà negli anni a venire”.

COSTA POCO E LE MULTINAZIONALI LO HANNO CAPITO


“La crisi economica ha inoltre evidenziato una minore spesa informatica da parte delle aziende in componenti hardware” prosegue Anthony Ginsberg “mentre gli investimenti nei servizi legati al cloud hanno continuato a crescere finendo per guadagnare quote di mercato a discapito di altre aree IT. L'uso di questa tecnologia permette infatti alle aziende di ridurre il numero di addetti dedicato all’area IT in loco proprio perché le società utilizzano sempre più server ed altri servizi in outsourcing”. Grazie all’impegno di Amazon Web Services, Microsoft Azure e Google Cloud, l'infrastruttura cloud si è diffusa a livello globale garantendo anche a servizi software basati su cloud gestiti da aziende come SAP, Salesforce e Oracle di diventare sempre più accessibili in tutto il mondo anche per molte imprese di più piccole dimensioni.

BOOM NEGLI USA, AMAZON ASSUME 175MILA LAVORATORI SOLO IN QUESTO SETTORE


“Negli Stati Uniti, Microsoft e Google hanno entrambi offerto gratuitamente servizi sia al sistema scolastico che agli enti pubblici – rimarca il co-ideatore di HAN-GINS Cloud Technology - Amazon sta assumendo 175.000 nuovi lavoratori e considera le problematiche che sono nate relative al Covid-19, e continueranno a persistere, come un punto di svolta a favore degli acquisti online. Questa tecnologia sembra quindi essere stata graziata dalla crisi, e tutti i giganti di Cloud Tech ne hanno beneficiato in qualche modo: Amazon e Microsoft hanno entrambi visto aumentare i prezzi delle azioni durante il primo trimestre del 2020 (Amazon ad esempio ha avuto una crescita del 5,6%), le vendite del cloud di Microsoft, Azure, sono aumentate del 59% lo scorso trimestre e il sistema di videoconferenza di Google, Meet, è utilizzato sempre di più dalle scuole pubbliche più grandi degli Stati Uniti al posto di Zoom, il quale ha suscitato qualche preoccupazione in termini di sicurezza”.

Scenario post coronavirus, un nuovo paradigma anche per la tecnologia


Scenario post coronavirus, un nuovo paradigma anche per la tecnologia





ANCHE LA CINA HA SCOPERTO L’IMPORTANZA DELLA “NUVOLA”


Anche nel resto del mondo la crescita del mercato non è stata differente, basti pensare che i tre principali fornitori di servizi cloud in Cina (Alibaba Cloud, Tencent Cloud e Baidu) offrono servizi gratuiti ad enti governativi, aziende e studenti nel tentativo di combattere la pandemia. “Per la vastità della popolazione e la diffusione sempre più capillare della connessione ad alta velocità – spiega Ginsberg - la Cina rappresenta quasi l'11% della domanda di servizi cloud nel mondo, con Alibaba Cloud leader indiscusso che gestisce il 46% della spesa totale. Considerando ogni indicatore, tra cui anche l’attività di M&A, il cloud è ormai il terreno principale su cui i giganti tecnologici si stanno misurando: il 60% di tutta la spesa per IT nel corso dei prossimi anni sarà dedicata a quest’ambito. Inoltre, possiamo notare come grazie al lockdown in tutto il mondo, tra marzo e aprile il numero di nuovi utenti dei servizi Microsoft, un potente indicatore dell’andamento del settore, sia cresciuto quanto nel corso degli ultimi 2 anni”.
Share:
Trending