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Amazon, come restare leader per altri 25 anni

Il 5 luglio 1994 nasceva a Seattle Amazon, oggi seconda per capitalizzazione di Borsa solo a Microsoft. Nei prossimi 25 anni il focus sarà su robotica, ambient computing e forse sulle rotte spaziali

di Redazione 17 Luglio 2019 11:03
financialounge -  Amazon cloud computing Jeff Bezos leadership robotica voli spaziali

Da quando 25 anni fa, il 5 luglio 1994, è stata fondata da Jeff Bezos nel suo garage nell'area di Seattle, Amazon ha registrato una crescita esponenziale diventando una delle società più influenti al mondo, con una vasta gamma di attività che vanno dall’e -commerce al cloud alle imprese, dall’hardware all’intrattenimento, dalla pubblicità ad altri servizi innovativi. La sua attuale capitalizzazione di mercato, prossima ai mille miliardi di dollari, la posiziona al secondo posto nella graduatoria, dietro soltanto a Microsoft.

AMAZON NON E’ TROPPO GRANDE PER FALLIRE


Nonostante il successo e il potere di mercato, Bezos resta convinto che il dominio di Amazon non durerà per sempre. "Amazon non è troppo grande per fallire", ha dichiarato in una registrazione alla Cnbc. "Se si osserva la storia delle grandi compagnie si scopre che la loro durata tende ad essere anche più di 30 anni ma non più di cento".

COME RIMANDARE IL DECLINO


Le chiavi per evitare o almeno rimandare questo declino, secondo Bezos, sono da ricercare nel mantenere l'ossessione del servizio al cliente, proseguire nel "processo decisionale ad alta velocità" che caratterizza la compagnia, e sposare le grandi tendenze innovative.

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COSA POTREBBE PRESERVARE LA LEADERSHIP


Quindi cosa potrebbe preservare la leadership di Amazon in futuro? Ecco alcune delle iniziative più lungimiranti su cui la società e il suo fondatore stanno lavorando e su come potrebbero svilupparsi nei prossimi anni.

ROBOTICA


Amazon ha introdotto per la prima volta i robot nei suoi centri di evasione ordini nel 2014, con un'unità di archiviazione mobile chiamata Atlas. Da allora, gradualmente, ha incorporato più sistemi di automazione e robotica nella sua rete di distribuzione che lavora a fianco degli operai e impiegati per catalogare e spostare gli ordini; in aprile ha acquisito Canvas, che rende i carrelli robotizzati alimentati da computer vision.

GRASPING


A giugno, Bezos ha dichiarato che crede che i robot più agili, con abilità motorie più raffinate, siano un'innovazione che si sta affermando prima di quanto si pensasse. La sensibilità del tatto e della presa delle mani implementata nei robot (il cosiddetto grasping), se incorporato con successo nei magazzini di Amazon, potrebbe migliorare l'efficienza attraverso le sue centinaia di strutture operative.

COMPUTING A 360 GRADI


Mentre Alexa, l'assistente virtuale di Amazon, costituisce l'esempio lampante di come Amazon sta implementando l'ambient computing (i dispositivi che si integrano perfettamente con l'ambiente circostante, risultando invisibile), altri progetti in corso potrebbero potenziare il computing in tutto il mondo.

PROGETTO KUIPER


Uno di questi è il Progetto Kuiper, una nuova iniziativa per lanciare una costellazione di satelliti nell'orbita terrestre bassa che forniranno una connettività a bassa latenza e alta velocità a banda larga nelle comunità non servite o poco servite da internet a livello globale. Si tratta di un progetto a lungo termine che prevede di servire decine di milioni di persone che non dispongono dell'accesso di base a Internet a banda larga e che richiederà un numero crescente di servizi di cloud computing, a cui AWS di Amazon è in grado di fornire risposte.

VOLI NELLO SPAZIO


Sebbene questa non faccia parte di Amazon, Bezos ha grandi ambizioni per la sua compagnia di voli spaziali, Blue Origin. Tramite il razzo New Shepard, che è attualmente utilizzato per missioni finalizzate alla ricerca spaziale, la compagnia ha in programma di mandare in orbita persone entro la fine dell'anno. E il volo spaziale potrebbe essere solo l'inizio, se la visione di Bezos si dovesse concretizzare. Il fondatore d Amazon, infatti, ha accennato alle possibilità di estrarre materie prime dal suolo lunare per produrre propellente per razzi e, inoltre, per trasferire l'inquinamento ‘pesante’ dalla Terra e trasformare la luna in un centro industriale. Che costituisca quell'infrastruttura sulla quale possano poggiarsi le generazioni future.
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