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L’accordo con Google fa correre Tim in Borsa

di Fabrizio Arnhold 8 Novembre 2019 19:10
financialounge -  cloud computing google Santander tim

Decisa accelerata del titolo Telecom Italia a Piazza Affari grazie alle indicazioni emerse sulla partnership strategica con Google e all’accordo con Santander


Telecom Italia accelera a Piazza Affari, dopo che sono stati diffusi i dettagli sia della joint venture con Santander, sia sulla partnership già annunciata con Google Cloud. I titoli segnano un rialzo del 3,6%, attestandosi a 0,54 euro, alla chiusura dei mercati.

 

LA PARTNERSHIP CON GOOGLE CLOUD


Tim ha annunciato una partnership con Google Cloud nell’ambito del cloud computing. Telecom Italia darà vita, quindi, a una newco che controllerà i propri data center. “Saranno invitati investitori infrastrutturali - si legge nei documenti di Telecom in preparazione della presentazioni dei dati del trimestre - a entrare nel capitale della società per sostenere l’espansion. La successiva quotazione sarà presa in considerazione”. La realizzazione dei nuovi data center dovrebbe comportare l’assunzione e la formazione di oltre 800 ingegneri specializzati in cloud.

 

L’ACCORDO CON SANTANDER


Finanziamenti per l’acquisto di terminali tramite prestiti rateali e, successivamente, altri prodotti di credito al consumo e assicurativi. La joint venture con Santander Consumer Bank, che dovrebbe essere operativa dall’anno prossimo, consentirà un’ulteriore riduzione del debito, oltre che del costo del credito, offrendo opportunità di ampliamento della base di ricavi e della profittabilità per Tim. Secondo le prime stime, la partnership metterebbe Tim nella condizione di ridurre il debito per circa 500 milioni nel 2020.

 

OPEN FIBER E IL PROGETTO CON INWIT-VODAFONE


Continua il processo per la potenziale operazione su Open Fiber, ossia la partnership per la possibile integrazione della rete in fibra. L’operazione mette in conto la partnership con uno o più fondi infrastrutturali, la cui selezione è in corso, precisa Tim. Il contratto sul progetto di network-sharing con Inwit e Vodafone Italia è stato perfezionato a luglio. In questi giorni sono in corso le valutazioni da parte dell’Antitrust.

 

I NUMERI DEL TRIMESTRE


Secondo gli esperti, i numeri della trimestrale non sono entusiasmanti. Nel dettaglio, i ricavi si sono portati a 4,4 miliardi di euro, in calo del 6,1% su base organica. L’ebitda è stato di 2 miliardi di euro (-4,5%), con un margine sui ricavi del 44,6% (+0,7). La buona notizia riguarda l’indebitamento finanziario netto rettificato che si è ridotto a 24,3 miliardi. “Prosegue l’annunciato percorso di riduzione dell’indebitamento grazie ad una solida generazione di cassa operativa - precisa la società - principalmente sul mercato domestico, ottenuta attraverso la continua riduzione dei costi e l’ottimizzazione del capitale circolante”. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre si è ridotto di 958 milioni di euro da fine 2018 e di 419 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2019.
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