Contatti

Cosmo Schinaia

Obiettivo 2019, tutto pronto per il roadshow di Fidelity

A Parma la prima delle 21 tappe in programma. Focus su volatilità, dazi commerciali e soluzioni per adattare il portafoglio

10 Gennaio 2019 11:38

Parte domani da Parma il Fidelity Roadshow Winter – Obiettivo 2019, il nuovo ciclo di incontri di Fidelity International dedicato ai professionisti della consulenza. Ventuno le tappe in programma fino alla chiusura del 15 febbraio a Palermo.

LE SOLUZIONI


Con questo nuovo ciclo di incontri Fidelity International intende presentare ai professionisti della consulenza di tutta Italia le analisi della Società sugli scenari di riferimento, aiutarli a decifrare la mole di informazioni che caratterizza il campo degli investimenti e offrire loro le soluzioni di portafoglio più adatte ad affrontare il nuovo anno.

RAPIDITÀ E IMPREVEDIBILITÀ


“Appare sempre più evidente che il contesto economico, storico, sociale e politico attuale - commenta Cosmo Schinaia, Country Head Italia di Fidelity International - evolve secondo due direttrici chiave: rapidità e imprevedibilità. In questo senso, dunque, la capacità di cambiare e, allo stesso tempo, di identificare il mutamento diventa una competenza determinante. Durante questo Roadshow vogliamo dare una chiave di lettura ai nostri investitori, per aiutarli a cogliere al meglio le opportunità dei trend secolari”.

RITORNO DELLA VOLATILITÀ


Il 2018 si è rivelato un anno di opposte tendenze: da una parte l’economia mondiale ha sperimentato per la prima volta da tempo una ripresa globale sincronizzata; dall’altra molte attività d’investimento si sono mosse sempre più in un’area di valutazioni elevate. Nel complesso il mercato ha continuato la sua dinamica positiva avviata nel 2017, nonostante un progressivo ritorno della volatilità, specialmente nella seconda metà dell’anno.

DAZI IN PRIMO PIANO


“Il grande game-changer del 2018 - commenta Donatella Principe, Director Market and Distribution Strategy di Fidelity International - è stata l’escalation protezionistica partita dagli Stati Uniti. Tuttavia a ben guardare i numeri, il valore assoluto e la portata dell’impatto delle nuove tariffe sono molto limitati. Il 2019 dovrebbe consegnarci un altro anno con il segno più nell’economia. Certo, la crescita sarà differente: meno forte e meno sincronizzata. I tre pilastri che reggono i mercati (crescita, condizioni monetarie e sentiment) si trovano però ancora in una situazione di potenziale supporto”.

Per informazioni e iscrizioni è possibile consultare questo link
Trending